Tempo di lettura: 4min

Intesa SP, in 9 mesi migliori risultati da 2008. Ma per il PB utile in lieve flessione

11/7/2018 | Redazione Private

In 9 mesi migliore utile (3,012 mld), proventi e commissioni da 2008. Il private banking ha chiuso il periodo con un utile di 670 milioni (-2% a/a).


Intesa Sanpaolo ha archiviato i primi nove mesi del 2018 riportando i migliori risultati degli ultimi dieci anni.


È quanto emerge dalla presentazione dei conti trimestrali. Il ceo Carlo Messina (nella foto) intervenendo in conference call con gli analisti ha spiegato che da gennaio a settembre il gruppo bancario ha registrato i risultati migliori da 10 anni per quanto riguarda l’utile netto, i proventi operativi e le rettifiche su crediti. “Sono stati inoltre i migliori nove mesi di sempre sul fronte delle commissioni”.


Nel dettaglio la banca ha archiviato i nove mesi dell’anno con un utile netto di 3,012 mld rispetto a quello pari a 2,388 mld realizzato nello stesso periodo del 2017 (escludendo il contributo pubblico) includendo il quale il risultato sarebbe stato pari a 5,888 mld.


I coefficienti patrimoniali al 30 settembre 2018 – calcolati applicando i criteri transitori in vigore per il 2018, tenendo conto di 2.560 milioni di euro di dividendi maturati nei primi nove mesi – risultano pari a 13,5% per il Common Equity Tier 1 ratio, 15,2% per il Tier 1 ratio, 17,7% per il coefficiente patrimoniale totale.


Il conto economico consolidato dei primi nove mesi, si legge in una nota, registra proventi operativi netti pari a 13.685 milioni di euro, in aumento del 4,3% rispetto ai 13.120 milioni dei primi nove mesi del 2017. 


In quest’ambito, nei primi nove mesi del 2018 gli interessi netti ammontano a 5.538 milioni di euro, in flessione dell’ 1,1% rispetto ai 5.599 milioni dei primi nove mesi del 2017 (ma sostanzialmente in linea se si escludesse l’effetto del venir meno dal secondo trimestre 2018 della contabilizzazione del rientro del time value sui crediti in sofferenza oggetto di cessione a Intrum). 


Le commissioni nette sono pari a 5.928 milioni di euro, in aumento dello 0,4% rispetto ai 5.904 milioni dei primi nove mesi del 2017. In dettaglio, aumentano del 4,4% le commissioni da attività bancaria commerciale e restano invariate le commissioni da attività di gestione, intermediazione e consulenza (risparmio gestito, prodotti assicurativi, collocamento titoli), nel cui ambito la componente relativa a intermediazione e collocamento di titoli diminuisce del 4,4% e quella relativa ai prodotti assicurativi dello 0,4%, mentre quella relativa al risparmio gestito aumenta dell’ 1,3% (con 6 milioni di euro di commissioni di performance, rispetto a 21 milioni registrati nei primi nove mesi del 2017).


Il dato trimestrale

Nel terzo trimestre l’utile netto è salito a 833 mln euro dai 650 mln dello stesso periodo del 2017. Nel complesso, nei primi nove mesi dell’anno il dato è ammontato a 3,012 mld euro (2,388 mld nello stesso periodo del 2017).


PB, da inizio anno utile in lieve flessione

Sul fronte dei risultati delle singole aree di business, la Banca dei territori registra un utile di 1,2 miliardi nei nove mesi (+4%), la divisione Corporate e Investment Banking un risultato di 1,5 miliardi (+29,1%), le International Subsidiary Banks un utile di 525 milioni (-25%, ma +1,9% escludendo l’effetto della riclassificazione di Bank of Qingdao), il private banking ha chiuso il periodo con un utile di 670 milioni (-2%), l’Asset management con 342 milioni (-2,8%), l’Insurance con 540 milioni (+5,5%).

 

Nel dettaglio, la divisione Private Banking nel terzo trimestre 2018 registra:
- proventi operativi netti per 461 milioni, -1,1% rispetto a 466 milioni del secondo trimestre 2018;
- costi operativi per 148 milioni, +8,3% rispetto a 137 milioni del secondo trimestre 2018;
- un risultato della gestione operativa di 313 milioni, -5% rispetto a 329 milioni del secondo trimestre 2018;
- un cost/income ratio al 32,2% rispetto al 29,4% del secondo trimestre 2018;
- un ammontare complessivo di accantonamenti e rettifiche di valore nette pari a 2 milioni, rispetto a 10 milioni del secondo trimestre 2018;
- un risultato corrente lordo pari a 313 milioni, -2% rispetto a 320 milioni del secondo trimestre 2018;
- un risultato netto pari a 209 milioni, -4,6% rispetto a 219 milioni del secondo trimestre 2018.

 

La divisione Private Banking nei primi nove mesi del 2018 registra:
- proventi operativi netti per 1.413 milioni, -1,7% rispetto a 1.438 milioni dei primi nove mesi 2017, pari a circa il 10% dei proventi operativi netti consolidati del Gruppo (11% nei primi nove mesi 2017);
- costi operativi per 428 milioni, +0,2% rispetto a 427 milioni dei primi nove mesi 2017;
- un risultato della gestione operativa di 985 milioni, -2,6% rispetto a 1.011 milioni dei primi nove mesi 2017;
- un cost/income ratio al 30,3% rispetto al 29,7% dei primi nove mesi 2017;
- un ammontare complessivo di accantonamenti e rettifiche di valore nette pari a 14 milioni, rispetto a 18 milioni dei primi nove mesi 2017;
- un risultato corrente lordo pari a 982 milioni, -1,9% rispetto a 1.001 milioni dei primi nove mesi 2017;
- un risultato netto pari a 670 milioni, -2% rispetto a 684 milioni dei primi nove mesi 2017.

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?