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Cassa Lombarda, un 2018 in perdita. Tutti i numeri

5/10/2019

La banca chiude con un meno 5,88 milioni di euro per l'impatto delle componenti straordinarie


Cassa Lombarda ha approvato i risultati dell’esercizio 2018 che, nonostante l’andamento negativo dei mercati finanziari, che ha portato alla contrazione degli AUM di raccolta indiretta e a una maggiore avversione al rischio, si chiude con un risultato di gestione dell’attività ordinaria positivo a quota 1,73 milioni di euro, a conferma della solidità del modello di business anche in sfavorevoli condizioni di mercato.

“L’esercizio 2018 ha registrato l’implementazione di interventi straordinari legati ad una sempre maggiore ottimizzazione della nostra struttura e a criteri più stringenti nella valutazione del portafoglio crediti. A valle di questi interventi non ricorrenti e sulla base del primo trimestre 2019 particolarmente positivo, guardiamo all’anno in corso con rinnovata fiducia, forti di un’offerta sempre più distintiva per i nostri clienti, di un modello di servizio altamente efficiente e di nuove risorse funzionali al nostro piano strategico di crescita” – ha commentato Paolo Vistalli, amministratore delegato e direttore generale di Cassa Lombarda.

Il margine di intermediazione ha beneficiato della crescita strutturale delle componenti commissionali ricorrenti (+7,9%) e della tenuta del margine interessi clientela (+0,8%); penalizzanti invece la dinamica delle componenti non ricorrenti del margine da servizi, in particolare le commissioni di performance delle gestioni patrimoniali e quelle di raccolta ordini nell’ambito della raccolta amministrata, e la contrazione degli utili sul portafoglio di proprietà. I costi operativi, al netto degli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri, registrano una contrazione rispetto all’esercizio precedente, grazie agli interventi effettuati per ridurre il costo del personale (-6,3%).

Tra gli interventi di natura straordinaria che hanno maggiormente determinato un impatto negativo sui risultati dell’esercizio:
- l’accordo relativo al Fondo di Solidarietà, che rientra nel più ampio piano di ricambio generazionale e contenimento dei costi intrapreso dalla Banca, e l’incentivazione all’esodo su base volontaria di alcuni dipendenti prossimi al periodo di quiescenza, per un impatto complessivo una tantum di circa € 3,9 milioni;
- le rettifiche di valore su alcune posizioni creditizie verso clienti, risalenti nel tempo, pari a circa € 5,7 milioni a seguito dell’aggiornamento prudenziale dei criteri di valutazione.

L’esercizio 2018, che si chiude positivamente nella sua parte ordinaria, registra quindi una perdita di circa € 5,88 milioni per l’impatto delle menzionate componenti straordinarie. Nonostante l’andamento particolarmente negativo di gran parte dei mercati finanziari, gli AUM medi 2018 di raccolta gestita si mantengono sui livelli di fine 2017, attestandosi a € 2,68 miliardi con oltre il 60% delle masse di raccolta indiretta. La raccolta diretta, includendo il dato della liquidità sulle gestioni, si è collocata a fine anno a € 679 milioni (-8,9%). Gli impieghi assommano a € 452 milioni, in riduzione rispetto al 2017 di € 28 milioni (-5,9%). Il CET1 si è saldamento attestato al 15,60% - ampiamente sopra il livello fissato dalle Autorità di Vigilanza nel processo SREP - grazie ad azioni di mitigazione di assorbimento patrimoniale poste in essere in corso d’anno.

Entro il primo semestre 2019 è prevista l’emissione di un prestito obbligazionario subordinato riservato alla Capogruppo PKB, destinato a rafforzare le disponibilità finanziarie da dedicare ai ratio patrimoniali ed agli investimenti, per un ammontare di € 7,5 milioni a condizioni che riflettono la solidità patrimoniale di Cassa Lombarda. Nel mese di febbraio 2019 è stato approvato il Piano Strategico 2019-2021 che riconferma i razionali di crescita, redditività ed efficienza del precedente, proseguendo nel consolidamento del modello di business di “Boutique di Wealth Management”, tramite l’offerta di un servizio fortemente personalizzato basato su competenze di alto livello e costanti investimenti in tecnologia a supporto del private banking.

Il primo trimestre 2019 si chiude con un utile netto di € 964.000, ampiamente sopra sia all’obiettivo di budget che al risultato del primo trimestre 2018. Gli AUM a fine marzo si attestano a € 4,8 miliardi, in crescita di circa € 100 milioni rispetto a fine 2018 (+2%). Nell’ambito del programma di crescita e rafforzamento della direzione private banking si inquadra il recente ingresso in Cassa Lombarda del dottor Massimo Perazzo nel ruolo di responsabile dei consulenti finanziari.

Il dottor Perazzo, che ha maturato pluriennali esperienze nei settori dell’investment banking e del corporate finance prima e in importanti realtà dell’asset e del wealth management da ultimo, contribuirà ai progetti di sviluppo e ricerca di un numero ristretto di professionisti di alto profilo, in linea con il modello di boutique del private banking.

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