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Banca Finint, nel 2018 utile netto consolidato di 9,8 milioni

5/13/2019

Il risultato segna un incremento di oltre il 50% rispetto al 2017. Tutti i numeri


L’assemblea di Banca Finanziaria Internazionale S.p.A. (Banca Finint S.p.A.), ha approvato il bilancio al 31 dicembre 2018. I risultati della banca, al suo quinto esercizio di attività, hanno dimostrato la validità del percorso di sviluppo avviato a fine 2014, raggiungendo l’utile di bilancio al netto dei dividendi delle partecipate.

Il gruppo ha consolidato ulteriormente il proprio modello di business, che tende a ottimizzare l’esperienza ed il know-how storicamente presenti nella strutturazione, nell’acquisto e nella valorizzazione di portafogli creditizi performing e non-performing, cartolarizzati o meno, nell’investimento in minibond, nell’asset management, e nella consulenza alle imprese. Dal lato della raccolta sono stati aperti nuovi canali fintech che apportano una maggiore stabilità del funding della banca e del suo gruppo.

Principali drivers economico – patrimoniali consolidati

Il margine finanziario e da servizi ammonta a 49 milioni di euro, in incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Il contributo più determinante è dato dalle commissioni nette, che ammontano a fine 2018 a 43,7 milioni di euro (con un incremento del 7,3% rispetto l’anno precedente), derivanti dalle attività svolte nell’ambito del servicing di operazioni di cartolarizzazione (23,9 milioni di euro contro 20,6 milioni di euro dell’esercizio 2017), della gestione di fondi di investimento e patrimoni (circa 10,3 milioni contro 9,6 milioni per l’esercizio 2017) e degli altri servizi relativi alle attività di corporate finance, di M&A e di private equity. In significativa crescita risulta anche il contributo al margine della banca stand alone (4,6 milioni di euro contro 3,6 dell’esercizio precedente).

Il rtisultato netto della gestione finanziaria e da servizi ammonta a 48,6 milioni di euro.

I costi operativi ammontano a 33,2 milioni di euro, in crescita contenuta rispetto al 2017 (+3,3%) soprattutto se confrontati con la variazione incrementale del margine di intermediazione (+13%), ciò che consente un sensibile miglioramento del cost income ratio che si riduce dal 74,4% del 2017 al 65,9%.

La principale voce di costo è rappresentata dalle spese per il personale, il cui fisiologico aumento comprova la crescita anche dimensionale del gruppo, che può contare a fine 2018 su 293 risorse rispetto alle 265 del 2017.

L’utile d’esercizio consolidato ante imposte ammonta a 15,4 milioni di euro, registrando un incremento del 45% rispetto al 2017.

Le imposte sul reddito d’esercizio si attestano su 5,6 milioni di euro, in incremento del 35% rispetto al 2017.

L’utile netto consolidato ammonta a 9,8 milioni di euro, in incremento di oltre il 50% rispetto all’esercizio 2017.

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