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In convention i 743 private banker di Fineco: il 78% degli advisor è favorevole alla consulenza a parcella

3/5/2024 | Daniele Barzaghi

Le reti di consulenza negli ultimi 10 anni sono arrivate a coprire il 41% del wealth management italiano, come segnalato dalla ricerca “Private banking: evoluzione e sfide per la crescita” di Finer


Fineco ha riunito settimana scorsa al teatro San Carlo di Napoli i propri 743 private banker (su circa 3.000 advisor complessivi). (Qui la nostra recente intervista a Giampaolo Stivella, responsabile dei servizi wealth del gruppo).

Lo spunto iniziale per i lavori è arrivato dai dati della ricerca “Private banking: evoluzione e sfide per la crescita” sviluppata per la quarta private bank italiana (dati Aipb) da Finer Finance Explorer a partire da 10.400 interviste annue a italiani bancarizzati. I risultati hanno confermato come le reti di consulenza ricoprano un ruolo sempre più importante nei servizi ai patrimoni finanziari superiori ai 500.000 euro, con una quota di mercato salita negli ultimi dieci anni dal 17% al 41%: la maggiore soddisfazione dei clienti delle reti (75%) rispetto a quelli del settore bancario (49%) è la ragione principale individuata da Nicola Ronchetti, fondatore della società di analisi.

Il  72% dei clienti sarebbe, anche per questo, disposto a pagare un compenso per la consulenza a fronte di un’ottimizzazione delle commissioni sui singoli prodotti. E i consulenti finanziari sembrano sulla stessa linea: secondo lo studio il 78% dei financial planner ritiene ormai che la consulenza a parcella permetterà l’ampliamento della clientela, grazie alla capacità di attrarre risparmiatori con un patrimonio elevato e una migliore consapevolezza finanziaria. 

Convention Private Fineco - Teatro San Carlo (NA)_edited.jpg

“Nel corso della due giorni napoletana, abbiamo voluto sottolineare come la nostra banca sia stata protagonista dell’evoluzione del settore del private banking negli ultimi vent’anni e di come si sia affermato il nostro modello di consulenza, basato su trasparenza, pianificazione finanziaria personalizzata e tecnologie avanzate al servizio del cliente” ha sottolineato Mauro Albanese (centrale, sulla destra, in foto), vicedirettore generale e direttore commerciale Rete Pfa & Private Banking di Fineco. “La nostra piattaforma Advice+, lanciata la scorsa estate, va esattamente in questa direzione e rappresenta lo sviluppo naturale per l’industria”. Dal 2016 a oggi, Fineco rivendica una crescita superiore al 150% delle masse private in gestione, arrivate a superare i 56 miliardi, con una quota di mercato passata dal 2,9% a sfiorare il 5%

Alla convention hanno preso parte anche l'amministratore delegato e direttore generale Alessandro Foti (centrale, sulla sinistra, in foto vicino a Luigi Conte, qui nella sua veste di consulente Fineco), che ha illustrato lo scenario economico e l’evoluzione dell’approccio degli italiani verso gli investimenti (qui il commento a caldo del group manager barese Niro Palladino), e il vicedirettore generale, responsabile Global Business Paolo Di Grazia, che si è focalizzato sui trend dell’industria, sulla strategia di innovazione della banca, sull’evoluzione del brand, annunciando la nuova campagna dedicata al private banking.

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