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Veterano, Guerriero, Capitano, Sergente. Tu che banker sei?

7/11/2018 | Ufficio Studi AIPB

I banker non sono tutti uguali. AIPB propone una segmentazione in quattro gruppi per disegnare strategie di branding aziendale. Si parte dal Veterano: tendenzialmente conservatore, protagonista e leader nelle relazioni.


Il Private Banker Monitor, condotto da GFK per AIPB, è l’ultimo degli osservatori portati avanti dall’Associazione volto ad ascoltare la voce dei banker, con lo scopo di intercettare i trend evolutivi della professione.

 

L’edizione 2017, dal titolo La segmentazione del Private banker per differenziare le strategie di caring e retention: le personas nel Private Banking, parte dalla considerazione che i banker non sono tutti uguali e che le loro peculiarità, una volta individuate, potrebbero essere valorizzate per disegnare strategie di “company branding”.

 

Per questa ragione sono stati individuati quattro gruppi o cluster, in cui “incasellare” i diversi profili dei banker. A partire da questo contributo, si approfondiranno uno alla volta tutti i cluster: il Veterano, il Guerriero, il Capitano e il Sergente.

 

Il banker Veterano

Il banker Veterano si caratterizza per sentirsi molto protagonista, decisamente realizzato e leader nelle relazioni. È un professionista che ha massima fiducia nel management che guida la sua banca, al punto da ritenersi del tutto appagato dal proprio pacchetto retributivo e fiero dell’inquadramento contrattuale raggiunto.

 

In genere, ha la tendenza ad avere un atteggiamento conservatore, abituato a un determinato modo di “fare il mestiere” e di aver avuto successo nel farlo; per questa ragione, si dichiara poco contento delle dotazioni informatiche, della digitalizzazione delle procedure e del back office a supporto suo e dei colleghi.

 

Si può dire, comunque, che la relazione del Veterano con la banca è buona, anche se non si sbilancia nelle valutazioni; ritiene utile esprimere le proprie considerazioni riguardo ad aspetti procedurali o alla sensazione di non essere ascoltato.

 

Ha, quindi, un’alta propensione a consigliare la propria banca ad altri colleghi, anche se in futuro non garantisce di rimanere fedele al proprio istituto, dal momento che non rinuncerebbe a nuove opportunità che possono giungere dal mercato.

 

Dal punto di vista relazionale, il rapporto cliente-banca è concepito in modo molto “banker-centrico”. Il Veterano è, infatti, tra quanti attribuiscono meno importanza ai touch-point con cui vengono in contatto i clienti. Con loro, preferisce esssere proattivo piuttosto che attendere una loro iniziativa.

 

Nel prossimo contributo, l’analisi sarà rivolta al banker Guerriero, del quande prenderemo in esame le caratteristiche peculiari.

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