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Spac USA, si prevede un altro anno positivo per il settore

1/18/2022 | Lorenza Roma

Midolo (Zest): “Dopo una fase di debolezza nel primo trimestre il settore è stato comunque in grado di riprendersi. Il quadro 2022 per il mondo SPAC si presenta dunque interessante”


Il settore SPAC negli USA ha vissuto un 2021 a double face: alla straordinaria crescita del numero di società quotate, oltre 618 per una raccolta complessiva di 162 miliardi di dollari nell’anno solare, si è contrapposto un andamento negativo della performance complessiva dei titoli del settore, che dopo un avvio entusiasmante nel primo trimestre, hanno successivamente stornato tutti gli eccessi, chiudendo con perdite medie vicine al 15%. L’andamento dei prezzi del settore SPAC non ha dunque riflesso i dati eccezionali sul fronte del mercato primario, con il fortissimo interesse suscitato dai nuovi collocamenti”, A rivelarlo è Antonio Midolo, promotore e gestore del fondo Zest US Spac.

 

“Nel primo trimestre l’impennata del settore, accompagnata ad evidenti eccessi speculativi hanno contribuito all’intervento “calmieratore” della SEC, marzo 2021, che ha imposto una serie di regole ed adempimenti amministrativi tali da favorire un immediato stallo dell’attività sul primario e registrare tracolli delle quotazioni sul listino di quelle SPAC in valutazione da “bolla”, ha sottolineato Midolo che ha aggiunto “nella seconda metà dell’anno il settore è stato comunque capace di riprendersi, ponendo in atto una serie di autoregolamentazioni che limitassero anche la pubblicità negativa dei media e ricreassero condizioni favorevoli e più equamente ripartite alla ripresa dell’attività di collocamento”.

 

“Interessante anche osservare la ripartizione settoriale delle iniziative proposte dalla SPAC lanciate”, ha precisato il gestore. “La parte del leone è ovviamente svolta dal settore Tech, direttamente espresso dal 25% medio di IPO quotati del 2021 sul totale, ma presente spesso anche nelle “business proposition” di Spac appartenenti ad altri settori. Stabile al 20% la quota delle SPAC generaliste, cioè volte ad approfittare di opportunità di mercato su settori più disparati e non immediatamente comunicati: investimenti e rilanci di altre società, quotate o no, ma anche operazioni legate al real estate, distressed e altro”.

 

Midolo ha aggiunto che “la trasformazione dell’Automotive, con la spinta all’auto elettrica e alla ricerca di batterie sempre più efficienti, si riflette in un peso medio stabile al 10%, come anche la necessità di evoluzione e miglioramento del comparto finanziario, alla luce di un modello tradizionale alle prese con tassi di interesse negativi ed incremento dello smart working, ha portato ad una percentuale simile di iniziative SPAC nel settore. In un biennio di pandemia, ci si poteva attendere un’esplosione dell’attività legata all’Healthcare, che si mantiene poco sopra al 13%. Infine, in un anno caratterizzato dall’impennata dei prezzi energetici, ed alla luce delle future transizioni imposte agli Stati, volte a ridurre la dipendenza dai fossili ed all’incremento di fonti di energie alternative, non sono mancate le proposte relative al settore, per circa il 12% delle SPAC IPO”.

 

"Il quadro 2022 per il mondo SPAC si presenta dunque interessante, vista la importanza assoluta e relativa che il veicolo ha assunto in termini di peso della raccolta in dollari USA : resta da valutare se il nuovo trend di SPAC quotate nella parte finale dell’anno, con caratteristiche più interessanti ed innovative, saprà focalizzarsi su operazioni di fusione che abbiano una solidità ed una affidabilità prospettica capace di mantenere l’interesse degli investitori anche nella fase di perfezionamento del deal".

 

"Ovviamente la parte mancante per rendere attrattivo l’investimento, non solo in termini di capital preservation e minimo garantito, è costituita dai flussi che sono chiaramente mancati nell’anno, rispetto a quanto successo negli anni precedenti, per motivi di trasformazione del settore. Il fondo ZEST US SPAC ha comunque saputo contenere la spinta ribassista, chiudendo con un risultato leggermente positivo", ha affermato Midolo che ha concluso "il portafoglio del fondo è al momento costituito da oltre 50 Spac, con scadenza media di 12 mesi circa, e dunque teoricamente in grado di offrire un buon rendimento atteso a basso rischio, ma con la presenza di opzionalità legata al successo di alcune operazioni.

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