La Swiss Financial Market Supervisory Authority (Finma), in sostanza la Consob elvetica, ha dato semaforo verde a Falcon Private Bank per entrare nel mercato del "bitcoin asset management" aprendo di fatto la strada ad altre società del settore del private banking nell'offrire prodotti e servizi declinati in valute digitali.

Il fatto che sia stata proprio la Svizzera a sdoganare il bitcoin nel mondo della gestione dei grandi patrimoni può fare da volano alle altre più importanti autorithy finanziarie in giro per il mondo per autorizzare prodotti denominata nella valuta digitale.

Il Gruppo Falcon diventa così la prima banca private elvetica a fornire soluzioni di "blockchain asset management" per i suoi clienti grazie al nuovo accordo di cooperazione siglato con Bitcoin Suisse. I clienti potranno scambiare e conservare i bitcoin tramite Falcon attingendo dalla propria disponibilità liquida. Le nuove soluzioni proposte dall'istituto mirano ad agevolare la facilità di accesso ai blockchain assets, nell'ottica di un processo di accumulo che punta a basarsi su trasparenza e convenienza.

Falcon ha installato nella propria sede centrale di Zurigo un bitcoin ATM, un vero e proprio bancomat che permette ai clienti di "prelevare" digitalmente bitcoin e caricarli sul cellulare personale.

Arthur Vayloyan, Global Head Products & Services di Falcon Private Bank, ha commentato: "Dopo la nostra partnership strategica con Move Digital, uno tra i fornitori al top di sistemi di asset management digitale e di consulenza sugli investimenti, questo rappresenta un ulteriore elemento tangibile della nostra nuova strategia. Siamo orgogliosi di essere i primi promotori nel settore del private banking in Svizzera a offrire soluzioni di blockchain asset management per la nostra clientela. Falcon ritiene che i tempi siano ormai maturi per entrare in questo mercato nascente e siamo fermamente convinti che questo nuovo prodotto sarà in grado di soddisfare le future esigenze dei nostri clienti."

"È stato un vero piacere assistere Falcon nella realizzazione di questo nuovo prodotto, che è una pietra miliare per l'intero spazio della gamma di servizi in criptovaluta», ha sottolineato da parte sua Niklas Nikolajsen, ceo di Bitcoin Suisse.

MME si è occupata degli aspetti legali con i propri servizi di consulenza, mentre PricewaterhouseCoopers è intervenuta come auditor nell'ambito dell'iter di autorizzazione.