"Un'ipotesi che va sviluppata e non ancora valutabile". Così Salvatore Maccarone, presidente del Fondo interbancario, si è espresso sulla proposta del fondo Usa Apollo per banca Carige. Proprio ieri il Fitd si è riunito per valutare l’offerta. Sicuramente un intervento per 318,2 milioni del Fitd in una ricapitalizzazione da 450-500 milioni, sembra poco percorribile: su questo punto Maccarone è stato chiaro sostenendo che un'operazione che portasse il Fondo interbancario al 51% "crea problemi".

E sui tempi il presidente non ha dato certezze: “Le scadenze sono quelle teoriche contrassegnate dalla Bce. La mia impressione è che prima dell’estate qualcosa debba venir fuori, ma non è escluso che si vada per le lunghe”.

I contatti proseguono, comunque. La proposta di Apollo "verrà esaminata da un prossimo consiglio che non è stato convocato", ha detto Maccarone. Secondo quanto riporta il Sole 24 Ore, va comunque avanti il lavoro dei commissari Fabio Innocenzi, Pietro Modiano e Raffaele Lener con gli altri fondi in partita con un paino B che starebbe prendendo forma: in prima battuta il bond da 320 milioni potrebbe essere acquistato proprio dal Fondo obbligatorio, che potrebbe poi convertirlo (con un potenziale vantaggio per gli istituti dello Schema volontario, che con il riacquisto dell’emissione andrebbero a ripianare le perdite accusate sul bond stesso, ampiamente svalutato). A quel punto sempre il Fondo obbligatorio, che al momento può contare su circa 1,5 miliardi di versamenti degli istituti, potrebbe iniettare altre risorse fresche.