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Bridgewater: Ray Dalio esce di scena

10/6/2022 | Marcella Persola

Il guru degli hedge fund si ritira e annuncia di aver passato il testimone ai suoi fedelissimi.


Anche nel mondo della finanza si può assistere a un passaggio generazionale. E’ il caso di Raymond Dalio, detto Ray, imprenditore statunitense, fondatore di Bridgewater Associates, il più grande hedge fund del mondo, che ha annunciato il proprio retirement (pensionamento) ieri attraverso un social network. “Oggi è un giorno molto speciale per me e Bridgewater, perché ho trasferito il controllo alla generazione successiva. Questo momento di transizione è il culmine di un viaggio durato 47 anni” ha twittato Dalio.

 

Oggi a guidare la sua creatura di 47 anni saranno Nir Bar Dea e Mark Bertolini che ne guideranno la parte commerciale e Greg Jensen e Bob Prince per la parte investimenti. Dalio lascia la sua creatura (restando però nel consiglio di amministrazione) con 150 miliardi di dollari di asset ma una situazione a livello globale non certo favorevole, tanto che lui stesso lo scorso settembre si scagliò contro la FED sottolineando come l’azione di rialzo dei tassi avrebbe portato a un crollo delle azioni del 20%.

 

Autore di best-seller tra cui “I principi del successo”, recentemente ha dato alle stampe il nuovo libro “I I principi per affrontare il nuovo ordine mondiale. Dal trionfo alla caduta delle nazioni", pubblicato da Hoepli, dove analizzando i grandi cicli politici ed economici degli ultimi 500 anni, individuando tre fattori chiave che rendono la situazione internazionale molto pericolosa. La creazione di un’enorme quantità di debito e la sua monetizzazione, che alimenta l’inflazione. L’aumento dei conflitti interni in Paesi come l’America dove il divario tra ricchi e poveri che é ai massimi da un secolo e alimenta il populismo e l’emergere del grande potere della Cina che sfida l’ordine mondiale finora guidato dagli Usa.

 

Nel giugno 2019 è stato dichiarato, secondo Bloomberg, la 58a persona più ricca del mondo e Forbes ha stimato la sua ricchezza personale nel gennaio 2020 in 18,7 miliardi di dollari. Nel 2012 rientrò anche nella lista del Time delle 100 persone più influenti al mondo. Un riconoscimento che premiò la sua visione visto che fu uno dei pochi uomini d'affari in grado, nel 2007, di prevedere lo scoppio della crisi finanziaria dei mutui subprime.

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