Nasce Fideuram Intesa Sanpaolo Private Banking (in forma abbreviata Fideuram Spa). Sarebbe questo, secondo fonti interne, il nome della società che ha inglobato Banca Fideuram e Intesa Sanpaolo Private Banking. Un ritorno alle origini, all'inizio degli anni '90. Ed è con il nome Fideuram, che il gruppo è pronto a sbarcare all'estero acquisendo anche un partner di supporto, del quale al momento non è nota la nazionalità. Ma i progetti della nuova Fideuram Spa sono molti. Primo diventare la banca advisory di riferimento del settore, attiva tra il mondo digital e i private banker/consulente fisici, e secondariamente il ritorno a Piazza Affari, operazione che non ha escluso neppure all'a.d. di Intesa Sanpaolo Carlo Messina.

Quello che è al momento certo è il nuovo management della Fideuram Spa che vede il duetto Matteo Colafrancesco e Paolo Molesini rispettivamente nel ruolo di presidente e ceo del gruppo. I due entreranno ufficialmente in carica il 1 luglio prossimo, così come il nuovo logo della società, che vede un ritorno ai colori di Intesa Sanpaolo. Alla nuova coppia toccherà l'intera riorganizzazione delle società del risparmio gestito interne al gruppo e l'idea è quella di avere una rete ad hoc per la clientela private e 7 boutique finanziarie, in modo da ridurre al minimo possibili mal di pancia nelle 4 reti e obiezioni anche da parte dei sindacati.

Il nodo risorse infatti è uno degli aspetti più gravosi visto che si avvicina la data del 30 giugno termine entro il quale, secondo l’accordo definito più di un anno fa tra i vertici di Intesa Sanpaolo e i sindacati, devono uscire dalla banca 170 dirigenti. Ma la situazione non sembra essersi risolta favorevolmente. Ecco perché tutti aspettano nuove comunicazioni da parte del gruppo. Chi l'avrà vinta? I Bav boys, ossia i dirigenti e funzionari di provenienza Banco Ambroveneto (Bav) come si vocifera ultimamente?