Tempo di lettura: 2min

Marucci (Federpromm): "Doris sbaglia, con la MiFID 2 in crisi anche le reti"

8/22/2016

La rivoluzione non riguarda solo il sistema bancario tradizionale, ma anche il modello di distribuzione fuori sede dei consulenti finanziari. Ecco perché


"È facile avanzare giudizi ed opinioni sulle tendenze in atto che stanno coinvolgendo le principali istituzioni bancarie italiane, con una prospettiva negativa di medio periodo di fronte ad una crisi strutturale che da molti anni sta mettendo in pericolo la redditività di tutto il sistema, senza tener conto delle dinamiche legate ai modelli di business sviluppati in anni in cui lo stesso sistema produceva utili e dividendi per gli azionisti dell’intero sistema creditizio e finanziario". Manlio Marucci (nella foto), segretario generale della Federpromm (Uil-TuCS), così replica al presidente della Banca Mediolanum che in una recente intervista al Corriere della Sera ha sostenuto la fine del sistema bancario nei prossimi anni se non vi è consapevolezza nel ridisegnare un nuovo modello di business principalmente basato sulla consulenza e di nuove strutture organizzative.

"Sicuramente - afferma Marucci - è una realtà oggettiva quella in cui assistiamo così velocemente alle trasformazioni in atto in tutti i settori della vita produttiva del paese dettati dalla rivoluzione in progresso dei nuovi processi tecnologici che in primis ha coinvolto il settore della finanza, ma sostenere la fine del sistema bancario così come lo interpreta il guru del risparmio gestito appare riduttivo e privo di elementi sul piano oggettivo e del ruolo svolto dagli attori del mercato, organizzazioni sindacali, intermediari e operatori che lascia qualche dubbio sulla veridicità della sua tesi".

Marucci ricorda che siamo di fronte a una stagnazione di lungo periodo, che ha ragioni legate alla assenza di adeguate opportunità di investimento di fronte ad una grande quantità di risparmio accumulato dalle famiglie. "Tali condizioni che si ripropongono in modo simile nello scenario socio-economico italiano – afferma lo stesso Marucci – in presenza di manifeste contraddizioni, non trovano le condizioni per tradurre in azioni efficaci la formazione di capitale e quindi di produrre crescita economica. Con le conseguenze visibili e alla portata di tutti di un abbassamento dei redditi, debito pubblico in crescita esponenziale, elevati tassi di disoccupazione mai raggiunti a tali livelli e ad una depressione cronica di difficile soluzione".

"Il sistema bancario nel suo complesso così strutturato e radicato sul territorio - sostiene Marucci - difficilmente abbasserà la guardia e saprà reagire nel modo giusto: ne sono testimonianza le proposte avanzate dai sindacati del settore durante il rinnovo contrattuale del credito lo scorso anno che avevano avanzato un nuovo modo di fare banca e su cui le controparti oggi dovranno fare una riflessione seria". "Con l’avanzare della consulenza indipendente probabilmente anche il modello Mediolanum come per altre realtà delle reti di collocamento similari entreranno presto in crisi e allora - conclude il segretario di Federpromm Marucci - ne vedremo delle belle".

Condividi

Seguici sui social

Advisor è la prima piattaforma interamente dedicata alla consulenza patrimoniale e al risparmio gestito con oltre 38.000 professionisti già iscritti


Accedi a funzionalità esclusive e migliora la tua esperienza di navigazione


  • Leggi articoli esclusivi
  • Salva le tue news preferite
  • Partecipa ad eventi esclusivi
  • Sfoglia i magazine in anteprima

Iscriviti oggi!

Hai già un profilo? Accedi qui

Cerchi qualcosa in particolare?