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11/10/2011 | Roberto Abate
Una controparte centrale, l’anglo - francese LCH Clearnet, ieri ha aumentato i margini tra il 3,5 e il 5%. Lo spread tra i BTp è aumentato e la curva del credito dei Btp, relativa agli scambi, è diminuita. Questo sviluppo, avverte Morgan Stanley in un recente report, è negativo per i titoli di Stato per due ragioni: il rialzo dei costi di finanziamento per i Btp significano che sono meno attrattivi per le banche e che sarà più costoso per gli intermediari fornire il mercato di liquidità – entrambe le conseguenze suggeriscono un incremento nel rendimento.
Fondamentalmente, il cambio di LCH, che funge da stanza di compensazione nelle contrattazioni tra controparti, è un ulteriore segnale dell’aumento della tendeza nel mercato a trattare i Btp come un prodotto di credito piuttosto che un investimento di lunga durata – una ragione che potrebbe spingere molti investitori a chiedersi se i Btp siano adatti ad essere inclusi in un portafoglio di lungo periodo. Senza contare che se gli spread continuassero a viaggiare questi livelli, conclude Morgan Stanley, è probabile che LCH possa incrementare ancora il suo taglio sui Btp.
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