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BNP Paribas lancia una nuova serie di certificati

8/18/2017 | Redazione Advisor

La nuova famiglia di Cash Collect è caratterizzata dalla presenza di una doppia barriera


BNP Paribas ha annunciato il lancio di una nuova serie di Cash Collect Doppia Barriera su singole azioni, con premio potenziale semestrale compreso tra il 2,80 % e il 5,50% e durata tre anni. La nuova famiglia di Cash Collect è caratterizzata dalla presenza di una doppia barriera: la barriera a scadenza è infatti fissata al 50% del valore iniziale, mentre quella che va a determinare il pagamento del premio è fissata al 75%.

Questi certificate infatti consentono di ottenere premi nelle date di valutazione semestrali nel caso in cui l’azione sottostante abbia subito un ribasso, ma la sua quotazione sia superiore o pari al 75% del valore iniziale. Se invece il certificato arriva a scadenza, fissata al 3 agosto 2020, sono possibili tre diversi scenari: se il sottostante quota sopra o pari al 75% del valore iniziale, il Certificate rimborsa il valore nominale e paga il premio; se il sottostante è inferiore al 75% del valore iniziale, ma quota sopra il livello barriera fissato al 50%, il Certificate rimborsa il valore nominale; infine, se il sottostante quota sotto il livello barriera, posto al 50% del valore iniziale, il Certificate paga un importo commisurato alla performance negativa del sottostante.

Nevia Gregorini (nella foto), responsabile Public Distribution di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking, ha così commentato: “I Cash Collect Doppia Barriera sono strumenti particolarmente adatti per chi è alla ricerca di premi periodici e allo stesso tempo vuole proteggersi da ribassi pesanti a scadenza. Questa emissione, caratterizzata da potenziali premi se il valore del sottostante è pari o superiore al 75% del valore iniziale, presenta infatti anche l’importante vantaggio di una barriera particolarmente profonda, posta al 50% del valore iniziale, che permette di tutelare il valore nominale dell’investimento a scadenza”. Il trattamento fiscale dei certificate, considerati redditi diversi di natura finanziaria (con aliquota pari al 26%), a differenza di altre classi di investimento quali fondi ed ETF, permette di utilizzare le eventuali plusvalenze per compensare perdite pregresse.

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