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Societe Generale, sul Sedex nuovi certificati a leva fissa long

4/17/2020 | Redazione Advisor

Consentono una esposizione a leva giornaliera su una delle commodity per eccellenza, quale è il petrolio


Societe Generale, leader su Borsa Italiana nel campo dei certificati a leva fissa con il 70,2% del controvalore scambiato nel primo trimestre del 2020, mette a disposizione sul SeDeX quattro nuovi certificati a leva fissa - due con leva +7x e due con leva +5x - che permettono di investire con leva giornaliera sul rialzo dei due principali benchmark utilizzati dai mercati finanziari sulla materia prima petrolio: il WTI e il Brent.

La gamma aggiornata di certificati con sottostante i contratti Future Brent e WTI, consente una esposizione a leva giornaliera su una delle commodity per eccellenza, quale è il petrolio.Gli SG Certificate a Leva Fissa replicano indicativamente (al lordo di costi, imposte ed altri oneri) la performance giornaliera del sottostante moltiplicata per la leva fissa positiva o negativa[2]. La Leva Fissa viene ricalcolata ogni giorno ed è valida solo intraday e non per periodi di tempo superiori al giorno (c.d. compounding effect).

Questi certificati sono disponibili su Borsa Italiana (SeDeX) con liquidità fornita da Societe Generale. I Certificati a Leva Fissa non prevedono la protezione del capitale e possono esporre ad una perdita massima pari al capitale investito. Questi prodotti sono a complessità molto elevata, altamente speculativi e presuppongono un approccio di breve termine e un monitoraggio continuo dell’investimento. Il loro prezzo può aumentare o diminuire considerevolmente nel tempo. Questi certificati sono emessi da SG Issuer (un’entità del gruppo Societe Generale) e garantiti da Societe Generale. L’investitore è esposto al rischio di credito di Societe Generale (rating S&P A; Moody’s A1; Fitch A).

In caso di default di Societe Generale, l’investitore incorre in una perdita del capitale investito. Questi prodotti sono soggetti alle disposizioni della Direttiva 2014/59/UE in materia di risanamento e risoluzione degli enti creditizi, a seguito della cui applicazione l’investitore potrebbe incorrere in una perdita parziale o totale del capitale investito (esempio bail-in).

Il rendimento effettivo dell'investimento non può essere predeterminato e dipende, tra l'altro, dall'effettivo prezzo di acquisto dei prodotti nonché, in caso di disinvestimento prima della data di scadenza, dal relativo prezzo di vendita. Il prezzo dei prodotti può aumentare o diminuire nel tempo ed il valore di rimborso o di vendita può essere inferiore all’investimento iniziale. L’aliquota d’imposta attualmente in vigore per i Certificati è pari al 26%. Gli eventuali rendimenti potrebbero essere ridotti da eventuali commissioni di negoziazione addebitate dall’intermediario di fiducia dell’investitore.

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