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Certificate, BNP Paribas lancia una serie di Bonus Cap

7/28/2020 | Lorenza Roma

I certificate su indici e azioni con scadenze a dicembre 2020 e giugno 2021 hanno la caratteristica di “monetizzare la volatilità"


Per rispondere alle esigenze degli investitori, che in questo periodo di incertezza chiedono investimenti a breve e protezione, BNP Paribas ha emesso una nuova serie di certificate bonus cap su indici e azioni di primarie società quotate nazionali ed europee, con scadenze a dicembre 2020 e giugno 2021 e rendimenti potenziali compresi tra il 4% e il 24%. Una delle caratteristiche di questi certificati è infatti quella di “monetizzare la volatilità”; quando è elevata, come in questo periodo, consente di emettere prodotti con barriere molto profonde, assicurando un “cuscinetto” rispetto a possibili ulteriori discese dei corsi fino al 40%.

 

I certificate bonus cap sono una valida alternativa all’investimento diretto in azioni o indici, in quanto permettono di partecipare alla performance del sottostante abbinando una determinata protezione e un rendimento minimo. Questi certificate offrono, infatti, il bonus: un rendimento minimo garantito alla scadenza se, durante la vita del certificate, il sottostante non scende mai a toccare la “barriera”, livello posto fino al 60% del valore iniziale del sottostante (questo livello varia per ogni singolo certificate). È quindi possibile guadagnare anche in caso di ribassi moderati delle azioni sottostanti, compresi tra il 60% e l’80% del valore iniziale a seconda del prodotto selezionato.

 

Qualora si verifichi l’evento barriera, a scadenza il certificate non paga il bonus, ma un importo proporzionato all’effettiva performance del sottostante. In questo caso sono possibili due scenari: l’investimento può ricevere un importo, limitato dal livello del Cap, pari alla performance positiva del Sottostante se il suo valore finale è superiore a quello iniziale. Alternativamente, si registra una perdita del capitale investito commisurata alla performance negativa del sottostante, se il valore finale dello stesso è inferiore al valore iniziale.

 

I bonus certificate sono rivolti a un investitore che ritiene che una certa azione o un determinato indice azionario possa mantenere nel periodo di vita del certificato un andamento “laterale”, cioè all’interno di un determinato range. In tal caso a scadenza l’investitore guadagna il bonus, ossia ottiene un rendimento prefissato sul proprio investimento. Per queste caratteristiche ricorrono ai bonus cap anche risparmiatori provenienti da un mercato obbligazionario dai rendimenti ormai molto risicati, se non addirittura negativi, ma che non si sentono ancora preparati ad investire direttamente nei mercati azionari, caratterizzati da un maggior livello di rischio.

 

In particolare BNP Paribas ha lanciato 38 bonus cap certificate su indici e azioni di primarie società quotate, italiane e europee. Nevia Gregorini, head of ETS – global markets BNP Paribas, ha commentato: “Questa emissione vuole rispondere alla domanda di investimenti a breve scadenza e con protezione in questo periodo di forte incertezza: i bonus cap propongono rendimenti interessanti a fronte di una scadenza a dicembre 2020 o giugno 2021. Le barriere sono state poste a livelli dal 60% all’80%, per dare modo agli investitori di scegliere il profilo di rischio/rendimento più adatto alle proprie esigenze”.

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