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La riscossa delle valute emergenti?

2/3/2021 | Redazione Advisor

Dopo un 2020 particolarmente complicato per i paesi emergenti, il nuovo anno sembra finora offrire alcuni spunti a supporto di un loro riscatto. In questo contesto, Societe Generale ha quotato su Borsa Italiana 6 nuovi strumenti che permettono di investire sul tasso di cambio tra l’euro e le valute di Russia, Brasile, Turchia o Sudafrica. Presente ancora una volta il meccanismo protettivo PLUS+ che contraddistingue le emissioni su valute dell’emittente francese.


Le valute emergenti così come evidenziano diversi studi sono in prima linea per beneficiare di una potenziale ripresa a livello globale, seppure vi siano forti disparità tra di esse. Infatti sebbene nel 2020 si sia riscontrato un deprezzamento significativo e generalizzato delle valute emergenti, le prospettive di recupero più interessati sembrano legate a quelle dell’America Latina, rispetto a quelle dell’Asia. Le valute più deboli rendono le esportazioni più competitive, fattore che ha aiutato queste economie ad assorbire alcuni degli shock dovuti all’emergenza sanitaria. Ha anche spinto i saldi commerciali in attivo, il che storicamente è un fattore positivo per le future performance valutarie.

 

 

Valute come il Real brasiliano, il Rand sudafricano, la Lira turca e il Rublo russo sono state tra le più penalizzate nel 2020 e attualmente presentano prospettive interessanti grazie all’affievolirsi della crisi, la glaciazione dei tassi nei paesi sviluppati e l’uscita dalla pandemia grazie ai vaccini. Tra tutte il real brasiliano, ad esempio, può trarre beneficio dall’atteggiamento della banca centrale del paese che ha cominciato a preparare il mercato ad un possibile rialzo nel costo del denaro entro la fine dell’anno. L’inflazione è in rallentamento ma rimane ancora elevata. Le stime per il 2021 della stessa banca indicano in un 3,6% il possibile incremento dei prezzi al consumo. Per questo un ritorno dei tassi sopra al 3% entro la fine dell’anno potrebbe non essere così improbabile. E questa sarebbe una buona notizia per il real la cui offerta è ancora di tassi reali negativi.

 

In questo contesto, Societe Generale ha portato su EuroTLX di Borsa Italiana sei nuovi certificati Cash Collect PLUS+ su Valute Emergenti. Grazie a questi nuovi strumenti sarà possibile investire sul tasso di cambio tra l’euro e la valuta di Russia (ISIN XS2235922361), Sudafrica (XS2235923765), Turchia (ISIN XS2235976615 con Barriera 130% e ISIN XS2235921710 con Barriera 150%) o Brasile (ISIN XS2235922015 con Barriera 120% e ISIN XS2235919227 con Barriera 130%), con il meccanismo Plus+ a scadenza.

 

Ma quali sono le caratteristiche dei cash collect Plus+ emessi da Societe Générale?

 

La nuova emissione di SG è caratterizzata da un premio lordo condizionato in euro distribuito su base mensile e compreso tra lo 0,40% (4,80% su base annua) e l’1,10% (13,20% su base annua) a seconda del certificato considerato. È previsto l’effetto memoria sui premi che consente di poter recuperare eventuali premi non corrisposti mentre dal termine del primo anno vi è la possibilità di una liquidazione anticipata su base mensile. In assenza di una liquidazione anticipata, è prevista alla scadenza dei tre anni la protezione condizionata del Valore Nominale con meccanismo PLUS+.

 

Ma vediamo grazie a un esempio il loro funzionamento nel dettaglio.

 

Prendiamo ad esempio il certificate sul tasso di cambio Euro/Real Brasiliano con ISIN XS2235922015. Al termine di ogni mese l’investitore si troverà di fronte a due scenari possibili: se il tasso di cambio euro/real è inferiore o uguale a 7,7514 – il 120% del valore strike fissato il 21 gennaio 2021 a 6,4596 – il certificate riconoscerà un premio lordo mensile pari a 5,50 euro per certificato – lo 0,55% del Valore Nominale di 1.000 euro – oltre altri eventuali premi non distribuiti in precedenza (grazie all’effetto memoria). In caso contrario appunto il certificate memorizza il premio non riconoscendolo in quel mese.

 

Inoltre, su base mensile, a partire dal termine del primo anno (21 gennaio 2022), se il real brasiliano risulta essersi apprezzato rispetto all’Euro (ovvero se il tasso di cambio Euro/Valuta Emergente è inferiore o uguale al valore di Strike di 6,4596) il certificato è rimborsato anticipatamente e riconosce il 100% del Valore Nominale oltre al premio mensile e agli eventuali premi “memorizzati”.

 

Nel caso in cui il certificato non sia stato liquidato anticipatamente, alla data di valutazione finale possono verificarsi due scenari alternativi.

 

Se il tasso di cambio euro/real è inferiore o uguale a 7,7514: l’investitore beneficia della protezione condizionata del capitale e riceve il 100% del valore nominale, oltre al premio mensile con effetto memoria.


In caso contrario, si applica il meccanismo PLUS+ e la perdita espressa sul Valore Nominale sarà pari alla percentuale dell’aumento del tasso di cambio Euro/Real (calcolata rispetto allo strike) eccedente la barriera. Per esempio, a fronte di un aumento del tasso di cambio Euro/Real del 21% alla data di valutazione finale, che corrisponde ad un deprezzamento del Real Brasiliano nei confronti dell’Euro, il Cash Collect PLUS+, con barriera 120%, registrerà una perdita pari all’1% del Valore Mominale, con conseguente rimborso a scadenza del 99% del valore nominale (ovvero 990 euro per ciascun certificato).

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