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Intesa Sanpaolo, sul SeDeX 28 nuovi certificati bonus cap

3/29/2021 | Redazione Advisor

L’obiettivo è quello di trarre beneficio dalla stabilità, dai rialzi e dai ribassi (entro il livello barriera) dell’attività finanziaria sottostante


Da oggi 29 marzo 2021 sono quotati direttamente sul mercato SeDeX di Borsa Italiana 28 nuovi Certificati Bonus Cap emessi da Intesa Sanpaolo. L’obiettivo di questa tipologia di certificati è quello di trarre beneficio dalla stabilità, dai rialzi e dai ribassi (entro il Livello Barriera) dell’attività finanziaria sottostante. Inoltre, la nuova serie di Certificati consente all’investitore di scegliere tra 3 scadenze disponibili (9 mesi, 12 mesi e 18 mesi) e diversi Livelli Barriera. 

FUNZIONAMENTO

I nuovi Certificati Bonus Cap di Intessa Sanpaolo sono Certificati d’Investimento a Capitale Condizionatamente Protetto che permettono all’investitore di ottenere un premio a scadenza (il Bonus) qualora l’attività finanziaria sottostante, alla data di rilevazione finale, abbia un valore maggiore o uguale al Livello Barriera. I Certificati Bonus Cap quotati il 29 marzo hanno prezzo di emissione pari a 100 Euro, una durata che varia, a seconda del prodotto, tra i 9 ed i 18 mesi e barriera osservata unicamente alla data di rilevazione finale (Barriera Europea).

A titolo di esempio, vediamo in dettaglio il funzionamento del Bonus Cap su Assicurazioni Generali (ISIN: IT0005440471). L’investitore avrà la possibilità di acquistare questo strumento direttamente sul mercato SeDeX di Borsa Italiana a partire dal 29 marzo 2021 attraverso il proprio intermediario finanziario di fiducia, phone banking o internet banking.

Il certificato pagherà l’importo bonus a scadenza (il 26 settembre 2022) di Euro 108,16 (+8,16 % rispetto al Prezzo di Emissione) se nel giorno di rilevazione finale il prezzo del sottostante dovesse essere pari o superiore al Livello Barriera pari a 11,8230 (ovvero se l’azione di Assicurazioni Generali non perde più del 30% rispetto al Valore Iniziale pari a 16,89). Al contrario, se il valore del sottostante dovesse essere minore del livello barriera (pari al 70% del Valore iniziale del sottostante) l’investitore subirà una perdita commisurata a quella che avrebbe ottenuto investendo direttamente nell’azione sottostante.

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