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BNP Paribas CIB, anche il certificate ha un cuore sostenibile

4/20/2021 | Marcella Persola

Grazie alla collaborazione con Vigeo Eiris abbiamo compiuto un passo concreto verso l'integrazione dei criteri ESG nell’asset class dei Certificate - racconta Luca Comunian, head of marketing, distribution Italy


In occasione della nuova emissione di certificate cash collect con sottostanti panieri di azioni ESG abbiamo chiesto a Luca Comunian (nella foto), Head of Marketing, Distribution Italy di BNP Paribas Corporate & Institutional Banking quali sono i progetti del gruppo in tale ambito e come sta crescendo il mercato dei certificate sostenibili. 

 

Come sta evolvendo il mercato dei certificate su azioni ESG?

Per quanto riguarda il mercato dei certificate ESG, è innegabile che ci sia una crescente attenzione a queste tematiche da parte degli investitori e, d’altro canto, un interesse e una sensibilità sempre maggiori sul tema anche dal lato delle organizzazioni, che ne vedono le opportunità sia in termini di ritorno sia in termini di benefici per la società e l’ambiente. Per quanto riguarda lo specifico mercato dei certificate, nel 2019 BNP Paribas è stata la prima ad introdurre in Italia criteri di sostenibilità nel mondo dei certificate, sia in termini di impact investing che di selezione delle società più virtuose in ambito ESG su cui offrire i nostri certificate. Penso ad esempio alle iniziative fatte in collaborazione con ReforestAction per il tema delle foreste italiane, a Tara che cura la salute degli oceani e a Telethon per ciò che riguarda impact investing. Penso invece alla collaborazione con Vigeo Eiris invece per ciò che riguarda la selezione delle società ESG. Oggi, a distanza di due anni, gli investitori hanno premiato questa nostra scelta, tanto che siamo arrivati alla quarta gamma di Cash Collect su sottostanti ESG in collaborazione con Vigeo Eiris.

 

Quali sono le caratteristiche peculiari della vostra ultima emissione?

Al di là degli aspetti legati alla struttura del prodotto – riguardanti premi potenziali con effetto memoria con cadenza trimestrale dall’1,8% (7,2% annuo) al 4% (16% annuo) a seconda del certificate che si prende in considerazione e barriere poste al 70% – la nuova gamma BNP Paribas di Certificate Memory Cash Collect su panieri di azioni ESG si caratterizza per la collaborazione con Vigeo Eiris, che fornisce i propri rating ESG al fine di permetterci di selezionare come sottostanti panieri costituiti da società italiane ed europee con elevati standard ambientali, sociali e di governance. Per questa gamma di Memory Cash Collect, i titoli che compongono i panieri sottostanti sono stati individuati tramite un processo di selezione che si fonda sull’applicazione di tre filtri: un Filtro ESG, che esclude le società con un punteggio ESG assegnato da Vigeo Eiris inferiore a 50/100; un Filtro Finanziario, che esclude le società che presentano una bassa liquidità sui mercati dei capitali in cui sono quotate; e un Filtro Best-in-Class, che seleziona le società che nel loro settore di appartenenza si contraddistinguono per un miglior posizionamento ESG, ovvero sono posizionate tra le prime 10 società del settore di appartenenza in termini ESG. In sintesi, sulla base di questi principi, i sottostanti così selezionati rappresentano società Europee liquide e considerate best-in-class nell’adozione dei principi ESG.

 

Quali progetti avete in tale ambito?
 

Come si evince dalla nostra ultima emissione, sul versante dei prodotti abbiamo definito una collaborazione con Vigeo Eiris, grazie alla quale abbiamo compiuto un passo concreto verso l'integrazione dei criteri ESG nell’asset class dei Certificate, lanciando sul mercato nel corso degli ultimi tre anni quattro serie di Memory Cash Collect su sottostanti ESG selezionati utilizzando i rating forniti da Vigeo Eiris. Oltre alle emissioni di Certificate ESG, BNP Paribas è impegnata come Gruppo in numerose iniziative per la lotta al riscaldamento globale, in linea con l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature entro i 2°C e sostenere la transizione energetica come stabilito dall'Accordo di Parigi. Siamo partner di ReforestAction, iniziativa internazionale contro la deforestazione che in Italia, per ogni 1.000 Euro investiti in certificate BNL-BNP, pianta un nuovo albero in una delle aree boschive selezionate dal progetto. Da luglio 2019, sono già stati piantati oltre 477 mila alberi solo nel nostro paese. Collaboriamo anche con Telethon, a cui a dicembre devolviamo 30 centesimi di euro per ogni certificato acquistato: lo scorso anno abbiamo donato alla fondazione circa 124 mila euro per finanziare la ricerca riguardante la cura delle malattie genetiche rare e con la Fondazione Tara. Ciò detto l’evoluzione dell’industria dei Certificate è lontana dall’essere finita, ci sono ancora molti tavoli di lavoro aperti, anche dal punto di vista regolamentare, che porteranno l’offerta di certificate ad un ulteriore passo in avanti su questo fronte. In questo senso BNP Paribas rimane un operatore fortemente impegnato su questi temi e sarà presente per guidare questo cambiamento.

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