Alla luce delle recenti turbolenze dei mercati, gli investitori sembrano apprezzare strumenti capaci di coniugare esigenze di investimento e, al contempo, di protezione. Al riguardo, Lyxor non si è limitata a quotare singoli nuovi ETF ma, per specifici intermediari, ha realizzato veicoli di investimento articolati, in grado di offrire soluzioni di asset allocation, basate su ETF, con una componente di protezione.

 

Il primo di questi strumenti è Reale Quota Protetta, la prima polizza Unit Linked che investe in un fondo interno investito in ETF, offrendo un livello di protezione del capitale pari all’80% del valore più alto raggiunto dalla NAV del fondo interno stesso. Ciò significa che, nel corso del tempo, il livello della protezione può eventualmente solo crescere (e mai diminuire) ed inoltre difende l’investimento in qualsiasi momento di vita della polizza (e non semplicemente alla sua scadenza). Il prodotto si contraddistingue ulteriormente per il fatto che gli ETF del paniere - principalmente Lyxor - siano esposti su diverse asset class e vengano selezionati periodicamente da Lyxor stessa, in base a un indicatore sintetico ed oggettivo di qualità, l’“ETF Efficiency Indicator”, sviluppato dalla ricerca proprietaria della società sulla base di evidenze accademiche.

 

L’indicatore prende in considerazione tre parametri, Tracking Difference, Tracking Error Volatility e liquidità, andando a stabilire quale sia il prodotto più efficiente da inserire nel paniere. La polizza prevede una gestione attiva dell’asset allocation basata su modelli di risk budgeting (cioè di ripartizione del rischio sulle diverse asset class) che si rifanno alla tematica della Equally Risk Contribution (ERC) e che mirano a ridurre la volatilità e i massimi ribassi del paniere.

 

Il meccanismo di protezione del capitale è ulteriormente rafforzato sia da un modello di gestione TIPP (Time Invariant Portfolio Protection) che ha l’obiettivo di proteggere almeno l’80% della massima NAV raggiunta dal fondo interno, sia da una garanzia contrattuale fornita da Societe Generale (sesto gruppo bancario europeo e banca sistemica) che interverrà nel caso in cui il precedente modello dovesse fallire.

 

Sempre in tema di innovazione, tra i singoli ETF recentemente quotati, vi è il Lyxor ETF Smart Cash in versione EUR e USD; nell’attuale contesto di tassi negativi o nulli, questo strumento permette di gestire la liquidità ottenendo rendimenti superiori a quelli del mercato monetario. Per la versione in EUR il rendimento stimato atteso è di EONIA +14 bps, mentre per la versione in USD è FED FUND +34 bps. L’ETF implementa una strategia semplice ed efficace, basata sostanzialmente su pronti contro termine: essa non fa leva su maggiori rischi di tasso e di controparte e beneficerà dell’eventuale rialzo dei tassi.

 

Tra i prodotti che invece fanno parte da tempo della gamma Lyxor e che in questo particolare momento incontrano le esigenze degli investitori rammentiamo il LYXOR iBoxx € Liquid High Yield BB UCITS ETF, unico nel suo genere, che si espone solo ai bond High Yield con il rating migliore (BB), escludendo quelli con rating peggiore (B, CCC, CC e C, scala S&P’s). Le ragioni alla base del successo di questo strumento sono legate alle assai differenti probabilità di default esistenti nell’universo delle emissioni HY. Secondo S&P’s storicamente la probabilità di default a 1 anno di un emittente corporate con rating BB è solo dello 0,76%, mentre per quelli con rating CCC, CC e C sale al 26,38%.

 

*Referente per l’Italia dei Lyxor ETF