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5/15/2018
I flussi legati al mercato europeo degli Etf hanno registrato un nuovo rallentamento ad aprile. La raccolta netta di nuovi capitali in Europa, secondo i dati forniti da Lyxor, si è attestata a quota 660 milioni di euro (rispetto a 1,3 miliardi di euro di marzo). In controtendenza rispetto a marzo, gli Etf obbligazionari hanno attratto la maggior parte degli investimenti (1,4 miliardi di euro), mentre gli Etf azionari hanno registrato il primo mese negativo da maggio 2016 (-1,5 miliardi di euro). In dettaglio, l’azionario USA ha comunque beneficiato di afflussi positivi, seppur a un ritmo più lento, mentre l’azionario Giappone e globale hanno entrambi registrato disinvestimenti. L'azionario Eurozona è stato il più colpito dalla correzione (-2,9 miliardi di euro).
Tre fattori possono spiegare questi deflussi secondo Lyxor: l'apprezzamento dell'euro rispetto al dollaro, l'incertezza politica e le titubanze dei dati relativi all'attività economica.La raccolta degli Etf obbligazionari è stata trainata dai titoli di Stato dei mercati sviluppati (soprattutto europei). Al contrario, gli omologhi emergenti sono stati oggetto di disinvestimenti. I flussi verso le obbligazioni indicizzate all'inflazione hanno preso anch'essi una direzione favorevole, in un contesto in cui l’attenzione si è concentrata sull'inflazione e sulla maturazione del ciclo. Le materie prime hanno messo a segno una performance brillante (677 milioni di euro), grazie al consolidamento della reflazione, mentre gli smart beta hanno perso terreno (-587 milioni di euro).
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