L'industria globale degli etp ha raccolto ad agosto 36,2 miliardi di dollari portando il dato da inizio anno a 311,7 miliardi di dollari. I flussi ad agosto, come emerge dall'ultimo BlackRock ETP Landscape, sono stati guidati dai titoli azionari statunitensi per 15,8 miliardi di dollari, dal reddito fisso per 8 miliardi di dollari, dall'azionario globale dei mercati sviluppati per 4 miliardi di dollari e dagli azionari dei mercati emergenti per 3,2 miliardi di dollari. L'azionario europeo e l'azionario sviluppato dell'area Asia-Pacifico hanno perso entrambi 0,5 miliardi di dollari ciascuno, mentre l'azionario statunitense ha segnato il quinto mese consecutivo di afflussi alimentati dalle large cap per 6,9 miliardi di dollari, dalle small cap per 2,6 miliardi di dollari e dalle mid cap per 1,7 miliardi di dollari, un trend positivo di afflussi è continuato sulla scia dei forti risultati societari e dai tagli alle imposte.

Ad agosto il fixed income ha registrato un altro mese di flussi in ingresso di 8 miliardi di dollari, portando i flussi da inizio anno a quota 77,9 miliardi di dollari. Da inizio anno la categoria ha visto flussi mensili significativi pari e oltre a 5 miliardi di dollari. I governativi statunitensi hanno aggiunto 3 miliardi di dollari guidati dai fondi con maturity a breve termine con 1,5 miliardi di dollari. Inoltre, l’Investment Grade corporate ha segnato ingresso per 1,7 miliardi di dollari. L’obbligazionario corporate high yield ha registrato flussi in positivi per 1,6 miliardi di dollari ad agosto che seguono i 2,2 miliardi di luglio, dopo le fuoriuscite complessive di 8 miliardi di dollari tra gennaio e giugno 2018.

L'azionario emerging markets è positivo per 3,2 miliardi di dollari tra le tensioni derivanti dall’apprezzamento del dollaro USA e le tensioni commerciali che dovrebbero tendere a smorzare la domanda. Tuttavia, la domanda è positiva, guidata dalle riforme economiche, da utili sostenuti e valutazioni interessanti. L’azionario Europa, invece, ha perso (500 milioni) sullo sfondo di una debole crescita degli utili aziendali, di un debole momentum economico e di accresciuti rischi politici. I fondi sull’oro hanno perso 1,4 miliardi di dollari, terzo mese consecutivo negativo sullo sfondo del rialzo dei tassi di interesse negli USA.