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9/20/2018
I flussi verso gli Etf obbligazionari hanno subito adagiato un rallentamento in Europa, registrando una raccolta netta di 194 milioni di euro, rispetto ai 2,6 miliardi di euro di luglio. Gli investitori europei - si legge in una recente nota di Amundi ETF sui flussi mensili nell'industria mondiale degli Etf - hanno mostrato una preferenza per le obbligazioni a tasso variabile (+577 milioni) e per le obbligazioni sovrane dell’Eurozona indicizzate all’inflazione (+182 milioni). Sul fronte del debito sovrano dei mercati emergenti, questo trend ha subito un’inversione da un mese all'altro: -307 milioni di euro ad agosto dopo i 558 milioni di afflussi catturati a luglio.
L’interesse degli investitori verso le obbligazioni corporate è diminuito, risultando in un rallentamento dei flussi verso le obbligazioni societarie statunitensi (347 milioni di euro). Nel complesso agosto è stato un mese positivo per il mercato globale degli Etf, proseguendo sulla scia di luglio. Prendendo in considerazione tutte le asset class, gli afflussi netti hanno raggiunto i 23,3 miliardi di euro negli Stati Uniti, 5,7 miliardi in Asia e 2,4 miliardi in Europa. In totale ad agosto la raccolta netta si è attestata a oltre 31 miliardi di euro, con una suddivisone equilibrata tra Etf azionari (+16 miliardi di euro) e obbligazioni (+13 miliardi di euro). I flussi in entra da inizio anno sono pari a 263 miliardi di euro. In Europa, la raccolta netta ha rallentato nell'ultimo mese, sono stati raccolti circa 2,4 miliardi di euro, a causa di una riduzione dei flussi verso l’universo obbligazionario.
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