La raccolta degli ETF europei segna una frenata e si attesta a 10,7 miliardi di euro, comunque un ottimo risultato, ma lontano dal record dei 17,3 miliardi registrati a settembre.

Come spiega di Marlene Hassine, head of ETF research di Lyxor, “tali afflussi sono stati trainati principalmente dalle azioni (+5,3 mld di Euro) e dal reddito fisso (+2,7 mld di Euro). Per una volta, in termini di flussi azionari a livello di singoli Paesi (+2,6 mld di Euro) non sono stati gli USA a prendersi la parte del leone. Tutti gli occhi erano, forse sorprendentemente, puntati sul Regno Unito, dove le azioni hanno raccolto +2,3 mld di Euro dopo che gli sviluppi della vicenda Brexit hanno spinto gli investitori ad attenuare progressivamente le prospettive di un'uscita senza accordo. Dopo tre anni di vana attesa, gli investitori sembrano finalmente aver identificato quello che ritengono essere un ragionevole punto di ingresso”.

"Per il resto – continua l'anlista - i flussi verso le materie prime sono proseguiti (+229 mln di Euro), mentre gli investimenti negli ETF Smart Beta sono rimasti relativamente stabili a +492 mln di Euro. Nel frattempo, gli ETF ESG hanno continuato a registrare record". 

“Grazie a una raccolta mensile di 1,9 mld di Euro, il totale di capitali confluiti da inizio anno si attesta a 11,7 mld di Euro, un risultato nettamente superiore rispetto alle performance passate”, conclude Hassine.