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Un anno d’oro per gli ETF ESG

9/18/2020

Secondo i dati del Money Monitor di Lyxor AM, da inizio 2020 gli ETF sostenibili hanno raccolto 20,6 miliardi di euro


 

Nel mese di agosto i flussi verso le diverse asset class nel mercato europeo hanno visto un rallentamento rispetto ai mesi precedenti, il che non ha tuttavia impedito alle esposizioni alle azioni e al reddito fisso di beneficiare di una raccolta positiva. E’ quanto emerge nell’ultima edizione del report mensile Money Monitor di Lyxor AM, che analizza i flussi nei fondi aperti e negli ETF europei.

 

Per quanto riguarda l’industria degli ETF, la raccolta complessiva si è attestata nel mese a 8,7 miliardi di euro, dei quali 4,4 miliardi si sono riversati negli strumenti obbligazionari e 4 miliardi netti nei fondi azionari. E’ proseguita molto solida la dinamica verso gli ETF ESG, che hanno raccolto nel mese 2,6 miliardi di euro, di cui 1,8 miliardi negli strumenti azionari e 0,8 in quelli obbligazionari. Vale la pena evidenziare che da inizio anno gli ETF europei hanno registrato complessivamente afflussi netti pari a 38, 7 miliardi di euro, e di questi ben 20,6 miliardi sono stati investiti in ETF sostenibili.

 

Entrando nel dettaglio delle singole asset class, nel comparto obbligazionario ETF e i fondi aperti registrato complessivamente una raccolta netta pari a 25,2 miliardi di euro (20,8 miliardi nei fondi aperti e 4,4 miliardi negli ETF).

Gli ETF e i fondi azionari hanno evidenziato una raccolta netta pari a 15,2 miliardi di euro, di cui 11,2 miliardi nei fondi aperti e 4 miliardi negli ETF. Gran parte degli investimenti azionari globali sono confluiti nei settori dell'ecologia e delle tecnologie, che si sono aggiudicati complessivamente una raccolta netta di 4,4 miliardi di euro.

Per quanto riguarda i mercati emergenti, gli investitori hanno mantenuto un’allocazione improntata alla prudenza, privilegiando il reddito fisso a discapito della maggior parte dei mercati azionari.

 

Il Money Monitor di agosto dedica anche un approfondimento al tema dell’inflazione. “La correzione di mercato registrata nel 2020 dalle obbligazioni indicizzate all'inflazione presenta alcune analogie con quelle del 2008 (Lehman), del 2014 (rallentamento globale e crollo delle materie prime) e, in misura minore, del 2016 (preoccupazioni sulla Cina)” commenta Vincent Denoiseux, head of ETF Research and Solutions, Lyxor Asset Management. “Ciascun evento di mercato ha infatti comportato un drastico calo della domanda globale di greggio, sulla scia di un netto deterioramento delle prospettive di crescita”.

 

La Federal Reserve statunitense ha modificato la propria strategia monetaria, passando da un obiettivo d'inflazione fisso del 2% a uno medio. Con l'attenuarsi della crisi legata a Covid-19, la Fed si concentra sul sostegno all'occupazione e all'attività economica. In prospettiva futura, anche la risposta di politica fiscale del prossimo governo statunitense avrà un ruolo chiave nel determinare il tasso di espansione netta del credito pro capite e contribuirà a definire uno scenario di base per l'inflazione.

 

In termini di raccolta, ad agosto i flussi verso le esposizioni legate all'inflazione sono stati sostenuti ad agosto, in linea con il trend osservato dai minimi di mercato osservati alla fine del primo trimestre 2020. In Europa, nel mese ETF e fondi hanno raccolto 370 milioni di euro, e nel complesso, da inizio anno i flussi confluiti verso ETF e fondi si attestano a 5 miliardi di euro.

 

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