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Climate change: UBS AM amplia l’offerta di ETF

8/9/2021 | Lorenza Roma

I nuovi strumenti completano la famiglia di indici di benchmark allineati all’Accordo di Parigi, che ora comprende sette ETF con un’ampia copertura regionale


UBS Asset Management (UBS AM) lancia due nuovi ETF appartenenti alla famiglia di prodotti Paris Aligned di UBS: l’MSCI All Country World Index (ACWI) PAB UCITS ETF e l’MSCI Emerging Markets (EM) PAB UCITS ETF completano l’offerta Paris Aligned, che ora comprende complessivamente sette ETF. In tal modo gli MSCI Climate Paris Aligned ETF di UBS coprono un’ampia gamma di esposizioni regionali e globali e superano gli standard minimi per i benchmark allineati all’Accordo di Parigi dell’Unione europea.

 

I PAB ETF mirano a promuovere attivamente la protezione del clima reindirizzando i flussi di capitali e intendono aiutare gli investitori a ridurre i loro rischi climatici. I due nuovi ETF sono perfettamente in linea con tali scopi e consentono agli investitori di tutto il mondo di sfruttare le opportunità offerte dalla transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio. Già a marzo, UBS Asset Management aveva lanciato cinque PAB ETF per le regioni Europa, Giappone, USA, Eurozona e per l’universo d’investimento dell’MSCI World.

 

Gli indici MSCI Climate Paris Aligned comprendono le imprese che soddisfano una serie di criteri volti a contribuire alla mitigazione dei cambiamenti climatici grazie alla riduzione delle emissioni di carbonio. La metodologia dell’indice esclude le aziende che operano in settori controversi (ad es. armi, tabacco e controversie ambientali). Sono inoltre escluse anche le imprese che traggono profitto da attività legate al carbone, petrolio e gas, e generazione di elettricità da fonti particolarmente impattanti.

 

I portafogli MSCI Climate Paris Aligned perseguono un approccio basato sull’ottimizzazione finalizzato a: ridurre di almeno il 50% l’intensità di carbone (Scope 1+2+3) rispetto all’indice iniziale, diminuendo poi l’intensità di almeno il 10% su base annua; ridurre i rischi fisici dovuti a eventi meteorologici estremi – l’indice dovrebbe mantenere un’esposizione a tali rischi pari o inferiore al 50%; aumentare la ponderazione delle imprese che possono trarre vantaggio dalla transizione legata al cambiamento climatico; aumentare la ponderazione delle imprese con obiettivi credibili di riduzione delle emissioni di carbonio; consentire investimenti in linea con le raccomandazioni della commissione di esperti «Task Force on Climate-related Financial Disclosures» e con l’obiettivo di un aumento delle temperature globali non superiore a 1,5 gradi.

 

“I nostri due nuovi Paris Aligned ETF costituiscono componenti di portafoglio flessibili che offrono agli investitori il vantaggio decisivo di poter scegliere tra ampi investimenti regionali o globali”, ha dichiarato Francesco Branda, head ETF & Index Fund Sales Italy di UBS AM. “La nostra famiglia di prodotti Paris Aligned è quindi unica nel suo genere sul mercato e rappresenta l’avanguardia nell’investimento sostenibile”.

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