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Ossiam, primo ETF sulla biodiversità nel settore alimentare

9/2/2021 | Lorenza Roma

L'obiettivo della strategia è ottenere una riduzione tangibile dell’impronta di biodiversità nel settore dell’alimentazione e dell’agricoltura


Ossiam, affiliata di Natixis Investment Managers con un focus sulle strategie smart beta, porta in Italia l’Ossiam Food for Biodiversity UCITS ETF, una strategia di investimento con un approccio quantitativo sul tema della biodiversità a livello globale, con l’obiettivo di ottenere una riduzione tangibile dell’impronta di biodiversità nel settore dell’alimentazione e dell’agricoltura.

 

L'universo d'investimento della strategia comprende società attive nel settore agricolo e alimentare dei paesi sviluppati. Sono rappresentate tutte le fasi della catena di approvvigionamento alimentare, compresi agricoltura, produttori, retail, distributori, ristoranti e produttori di imballaggi alimentari. L'universo d'investimento iniziale è composto da circa 250 titoli mentre il portafoglio ne contiene circa 70, distribuiti nei diversi settori dell'industria alimentare, con i produttori di alimenti confezionati, i ristoranti e i punti vendita al dettaglio che rappresentano i settori maggiormente rappresentati. Al 31 agosto 2021 il portafoglio della strategia era composto da 70 titoli.

 

L’ETF è gestito attivamente e questo permette al gestore un grado di flessibilità tale da aggiornare le politiche ESG, climatiche e sulla biodiversità per renderle più ambiziose, o per integrare nuove e specifiche metriche sulla biodiversità che possano emergere in futuro. È stato approvato dalla Central Bank of Ireland e ha un TER massimo di 0,75%, è a replica fisica ed è disponibile in euro e in dollari. I rispettivi codici ISIN sono: IE00BN0YSJ74 per la classe in dollari e IE00BN0YSK89 per quella in euro.

 

Bruno Poulin, ceo di Ossiam ha spiegato: “Per affrontare la sempre crescente distruzione del nostro ambiente naturale, tutti i settori dell'economia devono contribuire in molti e differenti modi prima che sia troppo tardi. La popolazione globale raggiungerà verosimilmente circa gli 11 miliardi entro la fine di questo secolo, ma se gli attuali metodi di produzione alimentare e i regimi alimentari non saranno rivisti con decisione, vi saranno probabilmente impatti ambientali, sociali e politici di portata disastrosa. Mobilizzare il capitale e fare attività di engagement con le società nei settori dell'alimentazione e dell'agricoltura è un modo per dare un contributo positivo alle immense sfide ambientali che l'umanità deve fronteggiare in questa fase".

 

Matthieu Maurin, ceo e co-fondatore di Iceberg Data Lab ha aggiunto: “Siamo orgogliosi di essere stati scelti da Ossiam come data provider per questo ETF, primo al mondo nel suo genere. Il Corporate Biodiversity Footprint sviluppato da Iceberg Data Lab misura gli impatti più concreti generati sugli ecosistemi dalle società del settore alimentare e dalle loro catene di approvvigionamento e distribuzione. Questa metrica di natura quantitativa permette agli investitori di valutare le società attraverso il loro contributo sociale primario – la produzione e la distribuzione di cibo – ma anche di averne una valutazione dal punto di vista ambientale, in particolare il cambiamento di destinazione del suolo e il contributo alla deforestazione".

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