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ETF, a febbraio la raccolta tiene

3/10/2022

Nonostante l’invasione russa dell’Ucraina il mese si è chiuso con una raccolta globale positiva pari a oltre 99 miliardi di dollari. Il report mensile di BlackRock


Nonostante l'invasione russa dell'Ucraina abbia alimentato la volatilità del mercato verso la fine del mese, nel mese di febbraio si è registrata una crescita della raccolta degli ETP a livello globale con flussi pari a 99,6 miliardi di dollari rispetto ai 74,4 miliardi di dollari del mese di gennaio. Lo rileva il consueto BlackRock ETP Landscape Report, che illustra i trend dei flussi mensili degli ETP a livello globale.

 

In controtendenza rispetto al mese di gennaio - primo mese negativo per il reddito fisso da marzo 2020 – a febbraio i flussi in questa asset class sono tornati in territorio positivo, con una raccolta pari a 16 miliardi di dollari.  Flussi in progressione anche per l’azionario, pari a 75,5 miliardi di dollari rispetto ai 68,6 miliardi del mese di gennaio, mentre l'aumento delle allocazioni verso esposizione allargate in materie prime e oro ha trainato i flussi sulle materie prime a 6,5 miliardi di dollari, il livello più elevato da luglio 2020.

 

Focalizzandosi sui flussi del mercato europeo, dopo lo slancio nel mese di gennaio e fino alla prima settimana del mese, il sentiment degli investitori ha iniziato a diventare negativo da metà febbraio - prima dell'invasione russa dell'Ucraina - anche se i flussi sono rimasti complessivamente positivi, con 2,5 miliardi di dollari in ingresso. I deflussi riguardano prevalentemente le esposizioni allargate all’azionario europeo. A livello regionale, gli ETP quotati nell'area EMEA hanno dominato le vendite, mentre i flussi statunitensi sono diminuiti in valore assoluto ma sono rimasti positivi. La tendenza degli afflussi azionari europei quotati negli Stati Uniti che superano quelli quotati nell'area EMEA ricorda quello che abbiamo osservato nel 2020.

 

Entrando nel dettaglio della raccolta dell’asset class obbligazionaria, una ripresa degli acquisti dei fondi sui tassi ha contribuito all’incremento dei flussi complessivi sul reddito fisso, con 11,5 miliardi di dollari aggiunti, di cui 4,6 miliardi nella sola settimana del 20 febbraio, segnando un'inclinazione tra le escalation geopolitiche. Seppur, come di consueto, la maggior parte dei flussi si è orientata verso i tassi USA, i flussi della zona euro sono aumentati a 1,3 miliardi di dollari, il livello più alto da luglio 2021.

Le obbligazioni inflation-linked hanno registrato deflussi netti (-2,6 miliardi di dollari), pur mostrando verso la fine del mese un cambio di orientamento rispetto al contesto di mercato: 0,2 miliardi di dollari sono stati aggiunti in prodotti inflation-linked statunitensi quotati negli Stati Uniti in ciascuna delle ultime due settimane di febbraio.

 Molto positivi i flussi sul credito investment grade (IG) con 5,7 miliardi di dollari aggiunti a febbraio, maggior dato di raccolta da agosto 2021.

 

A livello settoriale, nel mese di febbraio si sono osservati dei cambiamenti rispetto ai flussi registrati negli ultimi mesi. Nonostante il settore finanziario si confermi il più popolare da inizio anno, a febbraio si sono registrati dei deflussi (-1,3 miliardi di dollari) a seguito di un orientamento negativo nelle ultime due settimane del mese, alla luce delle considerazioni degli investitori sull’invasione russa dell'Ucraina e le relative implicazioni sull'inflazione e sulle politiche delle banche centrali. I deflussi sono stati guidati dai titoli finanziari statunitensi, mentre quelli europei hanno registrato fuoriuscite più contenute. Al contempo, la raccolta dei tecnologici è stata positiva per 1,8 miliardi di dollari, mentre il settore sanitario è entrato in territorio negativo con deflussi pari a 1,5 miliardi di dollari. L'energy si conferma l'unico settore con flussi abbastanza costanti, con nuovi ingressi per 1,5 miliardi di dollari aggiunti ai 3,1 miliardi di dollari di gennaio.

 

I flussi sulle materie prime sono aumentati a 6,5 miliardi di dollari rispetto ai 5,6 miliardi di dollari di gennaio, con afflussi per gli ETP con esposizioni allargate in aumento a 4,0 miliardi di dollari. Gli acquisti sull’oro sono in decrescita a 2,2 miliardi di dollari, senza una visibile ripresa in concomitanza dell'invasione russa.

 

Infine rallenta la raccolta degli ETP sostenibili, che hanno chiuso il mese con i minori afflussi degli ultimi 12 mesi, trainati dalle esposizioni quotate negli USA e nell'EMEA. Nel corso del mese sono stati aggiunti 5,4 miliardi di dollari, di cui 4,4 miliardi in prodotti quotati nell'EMEA e 1,0 miliardi in prodotti quotati negli Stati Uniti.

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