Il Bitcoin ha superato ieri i 45.000 dollari di valore, cifra record da 21 mesi (il picco assoluto fu nel novembre 2021 quando era scambiato a 69.000 dollari, ndr).

 

La principale ragione di questo apprezzamento è la probabile approvazione da parte della Sec statunitense della quotazione del primo Etf sul Bitcoin. L’autorità garante dei mercati finanziari americani dovrà pronunciarsi entro mercoledì 10 gennaio e la richiesta, portata avanti congiuntamente dalle due case di gestione specializzate 21Shares e Ark Invest, ha ad oggi il 90% di possibilità di essere accolta secondo gli analisti Bloomberg.

 

L’approvazione segnerebbe un vero e proprio spartiacque per l’industria delle criptovalute e sarebbe immediatamente seguita dal lancio di prodotti simili da parte di asset manager del peso di BlackRock, Fidelity, Invesco, Wisdom Tree, Van Eck; per citare nomi noti agli investitori italiani. Sono al momento 13 le case di gestione che hanno espresso il proprio interesse.

 

Resta ora da vedere se dopo il 10 gennaio chi ha comprato Bitcoin (o sue quote) deciderà di mantenere in portafoglio la criptovaluta o se liquidarla, traendo profitto dalla rapida crescita delle valutazioni.