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ETF, raccolta in aumento. Ecco i top seller

2/13/2024 | Marcella Persola

La raccolta è stata trainata in primis dai flussi sugli ETF azionari, visto che le dichiarazioni della FED hanno smorzato i flussi su quelli obbligazionari. Equity China tra i deflussi maggiori


Il settore europeo degli ETF ha registrato una buona raccolta nel mese di gennaio 2024, nonostante le tensioni geopolitiche e l’acuirsi della crisi nel Mar Rosso. Questo quanto emerge dall’ultimo report rilasciato da Lipper LSEG.

Nonostante queste tensioni alcune classi di attività hanno registrato risultati positivi, mentre altre hanno avuto un andamento negativo. In generale il sentiment del mercato è stato ulteriormente guidato dalla speranza che le banche centrali, in particolare la FED, abbiano terminato la lotta all’inflazione. Speranze che si sono affievolite a causa della dichiarazione della stessa FED che ha indicato che potrebbe iniziare la riduzione dei tassi di interesse più tardi e con meno passi nel 2024 rispetto a quanto previsto da alcuni investitori. Questa dichiarazione potrebbe aver influito sulla stima degli afflussi sugli ETF obbligazionari.

In dettaglio la raccolta netta stimata è stata di 21 miliardi di euro. Questi flussi sono stati di gran lunga superiori alla media degli ultimi 12 mesi (13,2 miliardi di euro). Gli afflussi nel settore europeo degli ETF a gennaio sono stati trainati dagli ETF azionari (+13,3 miliardi di euro), seguiti dagli ETF obbligazionari (+6,0 miliardi di euro), dagli ETF del mercato monetario (+1,6 miliardi di euro), dagli ETF alternativi (+0,1 miliardi di euro) e dagli ETF ad asset misti (+0,02 miliardi di euro), mentre gli ETF sulle materie prime (-0,003 miliardi di euro) hanno registrato deflussi nel mese considerato.

La raccolta netta invece secondo le classificazioni Lipper vede al top Equity USA (+6,3 miliardi di euro), seguono Equity Global (+4,2 miliardi di euro) e Bond EUR Corporate (+2,4 miliardi di euro). 

Al contrario l'azionario Cina (-0,5 miliardi di euro) è stato il comparto Lipper Global con i maggiori deflussi del mese. 

Sul fronte degli asset la performance dei mercati sottostanti ha portato, insieme alla stima della raccolta netta, a un aumento degli asset in gestione (da 1.563,9 miliardi di euro al 31 dicembre 2023, a un nuovo massimo storico di 1.607,5 miliardi di euro a fine gennaio). A ben guardare, l'aumento delle masse in gestione di 43,6 miliardi di euro a gennaio è stato determinato dalla performance dei mercati sottostanti (+22,5 miliardi di euro), mentre la stima della raccolta netta ha contribuito (+21,0 miliardi di euro) all'aumento delle masse in gestione.

Guardando invece alle società iShares è stato il più venduto in Europa a gennaio (+10,2 miliardi di euro), davanti ad Amundi ETF (+3,2 miliardi di euro) e Xtrackers (+2,8 miliardi di euro).

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