M&G, la BCE deve ripensare alla sua strategia
Anche se la BCE sta solo seguendo il proprio mandato, imbarcarsi prematuramente in un ciclo di stretta monetaria potrebbe avere conseguenze disastrose per alcuni Paesi della Comunità Europe e non solo.
Il mandato della BCE prevede di alzare i tassi, ma è corretto seguire il mandato? Secondo Stefan Isaacs, gestore del fondo M&G European Corporate Bond Fund è difficile ribattere alle affermazioni secondo cui gli aumenti dei tassi aggiungeranno solo altra pressione ai Paesi periferici già in notevoli difficoltà. Se a questo si somma poi la disoccupazione a livelli strutturalmente elevati, la politica di austerità fiscale, e il sistema bancario seriamente compromesso, le prospettive non fanno ben sperare in una crescita.
Il primo obiettivo della BCE è il mantenimento della stabilità dei prezzi per tutelare il bene comune. Tuttavia, se dovesse fare una scelta tra proteggere il proprio livello di inflazione e la crescita economica, la BCE propenderebbe per la prima: ma è corretto pregiudicare le prospettive di crescita dell’Europa per ammorbidire un tasso di inflazione attualmente al 2.3%, soprattutto perché causato da fattori al di fuori del controllo della BCE?
Forse la BCE dovrebbe ripensare seriamente alla propria strategia e alla possibilità di mettere in atto uno scenario simile. Anche se la BCE sta solo seguendo il proprio mandato, imbarcarsi prematuramente in un ciclo di stretta monetaria potrebbe avere conseguenze disastrose per alcuni Paesi della Comunità Europe e non solo.