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12/23/2015
I principali asset manager negli outlook di fine anno cantano all'unisono: i rendimenti azionari nel 2016 saranno piuttosto magri e chi cerca qualcosa in più dovrà far rotta in Europa dove le azioni, in particolare le mid e small cap, sono meno esposte agli scossoni provenienti dall'esterno. Le imprese europee possono contare anche sull’euro debole per le esportazioni e sul prezzo del petrolio ai minimi. Senza contare il QE della Bce: i tassi viaggeranno rasoterra fino al 2017, spingendo gli investitori verso asset class più rischiose.
Volgendo lo sguardo all’anno che sta per finire, l’investimento in titoli azionari europei mid cap ha reso in media il 13% da inizio anno (MSCI Europe Mid Cap NR EUR), mentre il guadagno a cinque anni sale al 15% (dati aggiornati al 21 dicembre). I migliori gestori sono riusciti a fare decisamente meglio portando a casa guadagni di oltre il 22%. Stando ai fondi selezionati da Morningstar per AdvisorOnline.it, che comprendono i prodotti venduti in Italia al segmento retail e cioè con investimento minimo iniziale non superiore ai 10.000 euro (i dati sono espressi in euro e aggiornati al 21 dicembre 2015), il podio vede due asset manager francesi e un tedesco.
Al primo posto di piazza il fondo AXA WF Framlington Europe Small Cap, (667 milioni di euro in AUM) gestito da Isabelle de Gavoty, con un rendimento di +29,90%, seguito da Comgest Growth Mid- Caps Europe (117 milioni di euro in AUM), gestito dal trio Eva Fornadi, Rebecca Kaddoum e Alistair Wittet, con un rendimento di +28,75%. Al terzo posto Deutsche Invest European Small Cap (105 milioni di euro in AUM), gestito da Petra Pflaum e Philipp Schweneke a 23,88%.
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