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3/17/2016
Gennaio è stato il peggior mese per l’industria del risparmio gestito europea dal taper tantum di giugno 2013 con quasi 33 miliardi di euro di deflussi dai fondi comuni di lungo termine, solo parzialmente compensati da 5,5 miliardi di euro di influssi verso i fondi a gestione passiva, in particolare 1,7 miliardi di euro verso gli Etf.
Tutti i settori dei fondi di lungo termine hanno chiuso il mese in rosso (fatta eccezione per i fondi immobiliari, considerati una sorta di "safe haven" in Austria, Germania e Regno Unito), stando ai dati mensili di Broadridge, in particolare i fondi obbligazionari, mentre i prodotti più decorrelati, soprattutto nello spazio degli alternativi, hanno passato un buon mese, alla pari degli Etf che investono nell’Eurozona, portando sul podio delle vendite Standard Life Investments, con il suo GARS (l'absolute return più venduto nel 2015), e BlackRock, con gli Etf a marchio iShares.
Il bestseller del mese è stato comunque un nuovo fondo lanciato da Legg Mason, US Mortgage Backed Securities che ha registrato influssi per 725 milioni di euro nel corso del mese. Tornando alle categorie, i deflussi dagli azionari erano inevitabili, spiegano gli esperti, considerando il collasso delle Borse a inizio anno, ma sono stati inferiori a 10 miliardi di euro e ci si sarebbe aspettato di più.
Più interessante, fa notare il report di Broadridge, è il rosso segnato anche dal settore sempre più affollato dei multi-asset, che registra quindi il primo mese di riscatti da metà 2012, anche se il volume dei deflussi è contenuto e inferiore al miliardo di euro. Le categorie più vendute, una sorta di replica del taper tantrum dell'estate di tre anni fa, sono state quelle obbligazionarie, soprattutto corporate, mercati emergenti, high yield e convertibili.
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