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Fondi comuni: tornano i flussi nei fondi di lungo termine

8/24/2016

Prevale comunque la cautela: a beneficiarne sono stati i fondi monetari nei quali sono affluiti 33 miliardi di euro a luglio. Ecco i dati dell'ultimo Morningstar Asset Flows Report


A luglio gli investitori europei sono tornati a investire nei fondi, anche se l’effetto Brexit che ha spinto a giugno molti a uscire dagli investimenti, si è fatto sentire anche nel mese successivo, limitandosi però alle categorie azionarie specializzate sulle Borse europee e ai fondi immobiliari, che hanno visto un vero e proprio sell off. Secondo l’ultimo Morningstar Asset Flows Report, nonostante gli ancora importanti riscatti dai fondi azionari (13,18 miliardi di euro), a guidare l’inversione di rotta sono stati gli obbligazionari, seguiti dai bilanciati e dagli alternativi, mentre molti investitori hanno preferito ancora orientarsi verso porti sicuri, a fronte di un quadro macro e geo-politico incerto. A beneficiarne sono stati i fondi monetari nei quali sono affluiti 33 miliardi, di cui 21,3 miliardi nei prodotti a sterline.

I flussi netti totali nei prodotti a lungo termine sono stati invece di 15,8 miliardi di euro, il secondo più alto livello raggiunto in un solo mese durante il 2016. I comparti obbligazionari sono stati i migliori, con una raccolta netta pari a 22 miliardi di euro, leggermente inferiore al solo risultato netto di aprile. Al contrario, gli investitori hanno proseguito la fuga dai fondi azionari specializzati sui paesi sviluppati.

La categoria Europe large cap blend è stata la peggiore (-3,4 miliardi di euro) a luglio, proseguendo il trend negativo iniziato a gennaio (-11,5 miliardi di euro da inizio anno). Bene invece per i fondi con focus sugli emergenti, sia equity che obbligazionari, con tre categorie del debito emerging e una azionaria tra le migliori 10 categorie in termini di raccolta netta a luglio. Continuano ad attrarre investitori anche le strategie alternative, che negli ultimi 12 mesi hanno registrato un tasso di crescita del 15,1%, un risultato secondo a nessuno tra tutte le grandi categorie di lungo termine.

Tra le società di gestione, la migliore per raccolta netta a luglio è stata Nordea, grazie soprattutto al Nordea-1 Stable Return Fund: il fondo ha registrato flussi per 2,2 miliardi di euro nel mese di luglio e con un patrimonio netto di 17 miliardi di euro entra per la prima volta nella lista dei 10 più grandi fondi aperti a lungo termine.  Ancora deflussi, invece, per Franklin Templeton che a luglio ha perso 1,8 miliardi, portando il saldo da inizio anno a -15,4 miliardi. Negli ultimi 12 mesi, le perdite dei fondi Franklin Templeton ammontano a 27,1 miliardi di euro, un quinto degli asset iniziali.

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