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Amundi con Crèdit Agricole per il fondo Italia Pir 2023

3/19/2018 | Greta Bisello

Il lancio del primo strumento target maturity che investe in maniera graduale nell'azionario secondo le logiche della normativa sui piani individuali di risparmio


Amundi insieme a Crèdit Agricole amplia la propria offerta PIR per la clientela retail italiana con Amundi Accumulazione Italia PIR 2023, il primo fondo target maturity che investe in modo graduale nell’azionario, investendo la componente azionaria del portafoglio secondo le logiche dettate dalla normativa sui PIR.

 

Il fondo si aggiunge ai 4 fondi PIR Amundi a gestione attiva disponibili dallo scorso anno – Amundi Dividendo Italia, Amundi Valore Italia PIR, Amundi Risparmio Italia, Amundi Sviluppo Italia – e all’ETF Amundi ETF Ftse Italia Pir Ucits Etf DR.

 

Amundi Accumulazione Italia PIR 2023 adotta una politica di investimento che prevede la crescita progressiva dell’esposizione ai mercati azionari secondo l’applicazione di regole predefinite con riguardo alla frequenza ed alla misura degli investimenti nonché nel rispetto di un budget di rischio tendenzialmente alto. La componente azionaria inziale del portafoglio al termine del periodo di collocamento, pari al 50%, viene incrementata su base trimestrale con la contestuale riduzione della componente obbligazionaria per giungere alla scadenza del fondo con una allocazione tendenziale del portafoglio costituita al 90% dalla componente azionaria e al 10% dalla componente obbligazionaria.

Il fondo sarà sottoscrivibile dal 5 marzo al 4 giugno 2018 presso le filiali del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, investe in obbligazioni ed azioni principalmente emesse da imprese italiane e da imprese dell’UE con stabile organizzazione in Italia, con l’obiettivo di realizzare in un orizzonte temporale di 5 anni, una crescita significativa del capitale. Il profilo rischio/rendimento (SRRI) è pari a 6.

 

“Amundi Accumulazione Italia PIR 2023 integra la gamma di fondi PIR di Amundi, rispondendo all’esigenza di quei risparmiatori che intendono affrontare l’investimento azionario con un approccio graduale, caratteristica che ha determinato il successo dei PAC presso la clientela italiana” - spiega Paolo Proli, head of retail distribution di Amundi SGR. “PAC e PIR rappresentano un connubio vincente per proporre soluzioni di investimento che consentano ai risparmiatori di accedere alle potenzialità di crescita dell’economia italiana, sostenendone il rilancio in atto e con un approccio di investimento diversificato, anche in relazione al timing di acquisto della componente azionaria del portafoglio, beneficiando altresì del vantaggio fiscale previsto dalla normativa”.

Roberto Arosio, responsabile area wealth management e prodotti di risparmio del Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, afferma: “Il Gruppo ha creduto fin dall’inizio nelle potenzialità dei PIR e al contributo che questi strumenti possono offrire sia ai nostri clienti, grazie agli importanti vantaggi fiscali, sia alle eccellenze imprenditoriali del nostro paese, grazie a un maggior accesso al mercato dei capitali. La raccolta nel nostro gruppo ha superato i 450 mln di euro attraverso una proposta diversificata tramite fondi comuni e tramite polizze finanziarie PIR Compliant. La nuova soluzione di investimento ideata con Amundi, rappresenta una novità assoluta che offre la possibilità di investire gradualmente nei mercati azionari diversificando quindi il rischio di un timing di ingresso non ottimale.”

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