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Fondi comuni: l'open architecture resiste in solo tre reti

6/27/2018 | Redazione Advisor

In Widiba, FinecoBank e IW Bank PI rappresentano l'80% dell'offerta di risparmio gestito


Widiba, FinecoBank e IW Bank PI. Nell'era della MiFID II modello distributivo ad architettura aperta resiste nelle banche multicanali, gli istituti online che si avvalgono di una rete di consulenti finanziari. Stando a una elaborazione su dati Assoreti (dati al 31 dicembre) diffusa internamente da una delle principali reti di consulenti operative in Italia, nell'ambito dell'offerta di risparmio gestito, i fondi di case terze distribuiti direttamentei ai clienti retail rappresentano l'80% dell'offerta di risparmio gestito. In particolare, l'88% dell'offerta in risparmio gestito di Widiba, l'82% di FinecoBank e il 78% dell'offerta fondi di IW Bank PI.

Tra le reti tradizionali, la più aperta è Finanza & Futuro Banca (ora Deutsche Bank FA): i fondi di case sono pari al 77% dell'offerta. Subito dopo troviamo BNL - BNP Paribas Life Banker (68%). Paradossalmente, agli ultimi posti troviamo le reti più grandi, dove il collocamento diretto di fondi terzi ormai rappresenta una parte irrisoria dell'offerta: 5% in Banca Mediolanum, 7% in Azimut, 16% in Allianz Bank FA, 18% in Banca Generali e 23% in Fideuram. C'è da dire però, che nelle principali reti i fondi terzi si ritrovano impacchettati in soluzioni ad alto valore aggiunto o white label, come polizze unit o multi ramo, gestioni patrimoniali e fondi di fondi.

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