La prima metà del 2018 ha visto ancora una volta i fondi azionari a gestione attiva in difficoltà a battere il mercato. Uno degli obiettivi dei fund manager è appunto quello di produrre delle sovraperformance rispetto alle Borse di riferimento. Così sulla carta, mentre nella realtà sembrano essere in pochi a riuscirci davvero. Stando all'ultima versione del SPIVA Europe Scorecard, aggiornato al 30 giugno 2018, negli ultimi 10 anni l'87% dei fondi azionari a gestione attiva che investono in Europa non è riuscito a fare meglio dell'indice rappresentativo delle principali Borse del Vecchio Continente (S&P Europe 350); nell'ultimo anno la percentuale dei fondi che sottoperformano l'indice si abbassa invece al 59%.

I fondi presi in considerazione sono stati 1.416, tutti domiciliati in Europa, con un tasso di sopravvivenza del 44% (tra fusioni e liquidazioni). Stando allo studio, in media i fondi azionari European Equity (in euro) hanno raggiunto un rendimento manualizzato del 5,44% negli ultimi 10 anni rispetto al 6,28% dell'indice S&P Europe 350. Per quanto riguarda i fondi azionari che investono a Wall Street, negli ultimi 10 anni solo 11 fondi su 490 fondi attivi considerati nell'indagine sono riusciti a sovraperformare l'S&P 500, il noto indice che raggruppa le 500 blue chip americane. Detto altrimenti, quasi la totalità dei gestori (97%) non è riuscito a batterlo.

In questo caso, la performance dei fondi azionari America (denominati in euro) è stata pari a 9,72% annuo negli ultimi 10 anni rispetto al 13,52% dell'indice S&P 500. Il risultato peggiora in una prospettiva globale: considerando l'indice S&P Global 1200, solo 15 su 1.396 fondi sono riusciti a battere questo indice. Per quanto riguarda l'Italia, il 72% dei fondi non è riuscito a battere Piazza Affari negli ultimi 10 anni.