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Fondi obbligazionari, una chance in più nel 2019

3/6/2019

Nel 2018 sono stati colpiti da un'ondata di riscatti, ma secondo Cerulli quest'anno la volatilità sulle Borse potrebbe spingere gli investitori verso i prodotti del reddito fisso


Il 2019 potrebbe essere l'anno della rivincita per i gestori dei fondi obbligazionari. Lo scorso anno questa categoria di fondi è stata colpita da un'ondata di riscatti e la maggior parte dei fondi ha chiuso l'anno in territorio negativo. Ma i primi mesi si sono aperti all'insegna dell'ottimismo e i segnali positivi del resto non mancano, si legge nell'ultimo report mensile sull'industria dei fondi europea scattata da Cerulli Associates, che vede, a seguito del riemergere della volatilità, ritorni interessanti per il reddito fisso nel corso dell'anno, soprattutto nel segmento high yield, che ha sofferto più degli altri nel 2018 a causa dei massicci deflussi.

Gli investitori nel 2018 sono usciti dai fondi obbligazionari, perché anticipavano gli effetti negativi della fine del programmi del QE in varie parti del mondo. Quest'anno, invece, le banche centrali sembrano essere decisamente meno aggressive. Non solo. "Nelle prime settimane del 2019 abbiamo registrato una ripresa in alcuni segmenti del mercato obbligazionario a seguito della ricerca di porti sicuri da parte degli investitori" dice André Schnurrenberger (nella foto), direttore generale di Cerulli Associates in Europa. "E, ad oggi, non c'è posto più sicuro dei titoli di stato tedeschi: rendimenti sui Bund a 10 anni hanno toccato lo 0,08% all'inizio di febbraio e questo ci fa prefigurare un possibile ritorno alla situazione del 2016, quando gli investitori pagavano per detenere il debito tedesco".

L'aumento della volatilità, secondo Schnurrenberger, potrebbe spingere gli investitori nei prossimi mesi a credere che non ci siano migliori opportunità al di fuori del reddito fisso e gli investitori che entrano ora non dovrebbero preoccuparsi si aver perso il rally da inizio anno. Insomma, la sua analisi è più che positiva per il reddito fisso. "Gli investitori che guardano alla parte più alta della curva del rischio restando all'interno dell'universo obbligazionario vedranno maggiori possibilità di guadagno in obbligazioni ad alto rendimento e nei mercati emergenti" aggiunge Schnurrenberger.

"Gli investitori che sono tornati a investire nel reddito fisso stanno privilegiando soprattutto gli strumenti passivi, sebbene la crescita di questi fondi parta da una base bassa, e in particolare gli Etf stanno crescendo più velocemente degli index fund" conclude l'analista. Cerulli, inoltre, sostiene che il mercato dei fondi obbligazionari a gestione passiva non è così affollato come potrebbe sembrare e c'è spazio, quindi, per un'ulteriore crescita e il lancio di nuovi prodotti. I fondi attivi, invece, potranno avere un maggiore appeal nel debito dei mercati emergenti, dove secondo gli analisti di Cerulli possono aiutare gli investitori a superare più agevolmente i benchmark. 

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