Dove stanno mettendo i soldi gli europei? È semplice dirlo: soprattutto nei bond. Per capirlo basta dare un'occhiata a una tabella (vedi sotto) contenuta nell'ultimo report mensile sui flussi in Europa di Broadridge. La risposta, anzitutto, è nel titolo stesso del documento: "Party time for bonds - again", la festa per i fondi obbligazionari non è finita (per dirla in italiano). Già, dalla tabella si intuisce il principale trend degli ultimi 12 mesi: nel secondo semestre 2018 gli investitori hanno ritirato i soldi dai fondi a reddito fisso, che hanno visto uscire quasi 77 miliardi in soli cinque mesi, spaventati dalle politiche monetarie restrittive negli USA e nella UE, e anche dai fondi azionari (-17,4 miliardi la raccolta a ottobre e -18 miliardi a dicembre), nell'ultimo trimestre dell'anno, a seguito dei cali di Borsa dello scorso autunno.

Non a caso lo scorso ottobre i fondi monetari hanno registrato una raccolta record di quasi 49 miliardi di euro. A gennaio 2019 però la musica è cambiata: gli annunci delle banche centrali (Fed e Bce) a fine anno di un possibile cambio di rotta per continuare a sostenere l'economia, sia negli USA sia nell'area euro, ha spinto gli investitori a spostare i capitali di nuovo sui fondi obbligazionari che hanno chiuso il primo semestre con un saldo netto tra sottoscrizioni e riscatti in positivo per oltre 133 miliardi di euro. Se continua così, insomma, il 2019 si rivelerà come un'anno d'oro per i fondi obbligazionari in termini di raccolta.

Diverso il discorso per i fondi azionari, che hanno visto uscire in sei mesi 63,8 miliardi; i deflussi salgono a quasi 99 miliardi di euro, se si considerano i dati a partire da ottobre 2018, il mese del crollo dei titoli FinTech a Wall Street. Non se la passano bene, infine, neanche i fondi multi asset che segnano il decimo mese consecutivo in rosso per un totale di -53,6 miliardi di euro da settembre 2018 a giugno 2019.