Flossbach von Storch Invest S.A. amplia l’offerta sul mercato italiano con due nuovi fondi azionari: Flossbach von Storch - Dividend e Flossbach von Storch - Global Emerging Markets Equity. Entrambi i fondi, che sono disponibili in Italia da marzo, vantano un track record pluriennale e sono adatti agli investitori con un orizzonte d’investimento di almeno cinque anni.

 

“Abbiamo deciso di offrire alla clientela italiana due nuovi fondi azionari, perché siamo convinti che le azioni rappresentino una componente essenziale per la creazione di un portafoglio a lungo termine, soprattutto in un mondo senza tassi d’interesse”, ha spiegato Kurt von Storch, fondatore e amministratore di Flossbach von Storch AG. La società, che cura la gestione dei fondi di Flossbach von Storch Invest S.A., è finora nota in Europa soprattutto per le sue strategie multi-asset pluripremiate.

 

Il Flossbach von Storch - Dividend è un fondo azionario globale focalizzato su società di ottima qualità e con un profilo attraente in termini di dividendi. La strategia del fondo si distingue sul mercato perché non si limita a valutare i rendimenti da dividendo, ma la “qualità dei dividendi” che riflette la qualità dell’azienda. “Cerchiamo delle realtà che pagano da tempo dividendi affidabili e li aumentano regolarmente”, ha affermato il gestore del fondo, Ludwig Palm. “È importante che una società possa permettersi di corrispondere i dividendi anche in un’ottica futura”. In Italia, il comparto è finora registrato solamente per l’offerta ai clienti professionali.

 

Il Flossbach von Storch - Global Emerging Markets Equities è un fondo azionario globale che investe sia in società di qualità in forte crescita dei paesi emergenti, sia in aziende di prim’ordine dei paesi industrializzati che generano una quota significativa del proprio fatturato negli Emerging Markets. Come spiega il gestore Michael Altintzoglou: “Cerchiamo società con modelli di business sostenibili, prevedibili e di successo durevole, e con dei team manageriali che agiscono con integrità”. Il processo di valutazione tiene inoltre conto di fattori come le condizioni quadro istituzionali, la politica monetaria e fiscale, i tassi d’inflazione e l’andamento monetario dei singoli paesi.