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11/25/2021 | Redazione Advisor
Federated Hermes in collaborazione con il fondo pensione svedese AP1 lancia un nuovo fondo obbligazionario high yield a impatto: Federated Hermes Climate Change High Yield Credit Fund. Il fondo, sviluppato e finanziato grazie alla collaborazione con il fondo pensionistico nazionale svedese AP1, mira a generare una sovraperformance di lungo periodo, adeguata per il rischio, investendo in strumenti di credito nel segmento high yield e con l’obiettivo di fornire un impatto positivo che supporti un futuro a basse emissioni di carbonio.
Il processo di investimento include l’adozione di una piattaforma proprietaria – il Climate Change Impact (CCI) Score – per misurare i progressi e l'impatto in materia di decarbonizzazione delle società in portafoglio. Il fondo non investe in società con cui l'attività di engagement in tema di transizione verso il cambiamento climatico abbia dato esiti negativi, escludendo settori controversi e società che emettono grandi quantità di gas serra senza mostrare alcuna intenzione di rivedere la propria policy su questo fronte.
Il fondo è gestito in modo attivo, con un portafoglio diversificato che investirà almeno l'80% in obbligazioni high yield globali emesse da società o governi. Il gestore prende in considerazione il modo in cui le società si pongono dinanzi a questioni ambientali, sociali e di governance. Le società hanno un profilo ESG solido oppure in miglioramento. La percentuale di emittenti analizzati dal punto di vista ESG all’interno del fondo è sempre compresa tra il 90% e il 100%. Il fondo è classificato articolo 9 SFDR.
Il fondo è da Fraser Lundie, head of credit per la divisione internazionale di Federated Hermes, insieme al co-gestore Nachu Chockalingam, senior credit portfolio manager per la divisione internazionale di Federated Hermes. Entrambi hanno già mostrato un solido track-record in termini di ritorni nel segmento del credito high yield su tutte le strutture di capitale a livello globale.
Fraser Lundie (in foto), head of credit and lead portfolio manager per la divisione internazionale di Federated Hermes ha commentato: "I fondamentali societari nel segmento high yield hanno continuato a mostrare solidità nel 2021, con la riapertura dell'economia che ha alimentato una ripresa più rapida del previsto. Gli utili societari sono stati altrettanto solidi e gli indici high yield hanno registrato una buona performance rispetto ad altre asset class, in linea con il più ampio aumento della propensione al rischio. Da inizio anno, inoltre, l'high yield ha registrato una performance positiva in ogni mese del 2021. Il livello di emissioni sul mercato primario è rimasto solido negli ultimi mesi, soprattutto in Europa, dove abbiamo registrato 10,3 miliardi di euro di emissioni in valute europee e 5 miliardi di dollari solo a settembre. Nonostante di recente le condizioni economiche si siano un po' indebolite a causa degli ostacoli sul fronte dell’offerta, creando pressione sulla crescita della produzione e sull'inflazione, continuiamo a vedere opportunità nello spazio high yield su una base relative value, soprattutto nei segmenti delle obbligazioni crossover, laddove preferiamo la fascia di qualità più alta in termini di rating".
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