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3/21/2022
Anche il mese di febbraio si è chiuso in positivo per i piani individuali di risparmio, con una raccolta pari a 37,7 milioni di euro, che sommati ai 63,5 milioni di gennaio portano il saldo per questi prodotti da inizio 2022 a circa 101 milioni di euro. E’ quanto rileva l’osservatorio PIR di Plus24, l’inserto de Il Sole 24 Ore.
Va evidenziato che i dati di raccolta sono aggiornati al 28 febbraio, mentre quelli relativi alle performance sono aggiornate alla metà di marzo. Considerato che l’invasione dell’Ucraina da parte dell’esercito russo è iniziata il 24 febbraio, le ripercussioni in termini di raccolta si vedranno nei dati dell’osservatorio del mese prossimo, mentre gli effetti sui rendimenti dei PIR legati al clima di incertezza e alla grande volatilità sui mercati nelle ultime settimane sono già visibili. Considerato poi che da inizio anno Piazza Affari è in territorio negativo, non è una sorpresa che da metà gennaio a metà marzo nessun fondo abbia registrato una performance positiva, e che a soffrire maggiormente siano stati i prodotti azionari, con ribassi a doppia cifra.
Se però si allunga l’orizzonte temporale il quadro è decisamente differente. A partire dal 2019 i rendimenti sono complessivamente positivi. Tra gli azionari spicca Anthilia Small Cap Italia con una performance stellare (+101,9%) seguito da Arca Economia Reale Equity Italia (+68,3%) e AcomeA PmItalia Esg P2 (+53%).
Tornando ai dati mensili, i prodotti che hanno raccolto di più nel mese di febbraio sono due fondi di Amundi, Risparmio Italia B, con afflussi pari a 27,2 milioni di euro, e Sviluppo Italia B con investimenti netti pari a 8,3 milioni, alla pari con Mediolanum Flessibile Futuro Italia, mentre all’ultimo posto in classifica si posiziona Lyxor Ftse Italia Pmi PIR 2020 con deflussi pari a 39,4 milioni di euro.
Per quanto riguarda infine la classifica per raccolta delle società, i risultati sono quasi tutti positivi. In evidenza Arca, con afflussi netti per 13,9 milioni di euro, seguita da Mediolanum con oltre 7 milioni di euro e da Eurizon con 5,2 milioni. Positivi anche i dati di Neam, con una raccolta pari a 3,3 milioni di euro, di Banca Generali con 2,2 milioni e di Anthilia con 1,6 milioni.
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