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Golding, 1° closing per il fondo di co-investimento in private debt

11/15/2022 | Redazione Private

La società ha ricevuto commitment per 75 milioni di euro


Golding Capital Partners ha ricevuto commitment per 75 milioni di euro per il primo closing del suo primo fondo di co-investimento focalizzato sul private debt. Gli investitori esistenti già attivi su questo segmento hanno approfittato della prima fase di sottoscrizione e hanno partecipato al Golding Private Debt Co-Investment 2021, che punta a un volume target di 200 milioni di euro. Il fondo offre agli investitori istituzionali l'accesso a opportunità di direct lending ampiamente diversificate e conservative.

Golding, che già dal 2017 opera con successo nel settore dei co-investimenti sul private debt, beneficia della sua buona rete e del suo track record di lunga data, con un patrimonio in gestione in questa asset class che attualmente ammonta a circa 4,6 miliardi di euro. Gli investimenti del fondo si concentrano su finanziamenti senior secured per le piccole e medie imprese europee. Nell'interesse di un rapido richiamo di capitale, sono già stati effettuati due investimenti iniziali e altre due operazioni stanno per essere concluse.

Il fondo Golding Private Debt Co-Investment 2021 permette agli investitori istituzionali di accedere all'ampio mercato europeo del private debt. Oltre alla "doppia” due diligence garantita da Golding e dai singoli fondi target, gli investitori beneficiano anche della diversificazione a livello di gestori, segmenti di mercato e strategie. Il fondo è quindi adatto sia agli investitori esperti che desiderano integrare in modo mirato i propri portafogli di private debt esistenti sia agli investitori che si affacciano per la prima volta a questa classe di attivi. Il fondo ha l’obiettivo di implementare un portafoglio conservativo diversificato su 20 al 25 investimenti. A livello geografico il focus è sui finanziamenti senior secured in Europa. I mutuatari preferiti sono società di medie dimensioni con modelli di business solidi in settori stabili come software/IT, servizi alle imprese e sanità.

I mutuatari delle due operazioni già effettuate sono una società di software in rapida crescita che offre soluzioni B2B innovative nel settore dell'e-commerce, e che beneficia quindi della crescita strutturale del commercio online, e un leader di mercato nel settore delle ristrutturazioni edili, con un modello di business caratterizzato da una domanda stabile da parte dei clienti e da un'elevata resilienza alle crisi. Altri due finanziamenti, altrettanto conservativi, stanno per essere definiti.  

"Siamo particolarmente soddisfatti del continuo interesse di molti dei nostri attuali investitori per il fondo di co-investimento sul private debt. Oltre alla pluriennale esperienza e alla comprovata capacità di due diligence del nostro team, essi apprezzano anche l'interessante alternativa alle soglie minime di investimento, a volte proibitive, che la nostra strategia offre nell’ambito dei co-investimenti", afferma Matthias Reicherter, Managing Partner e CIO di Golding. "Soprattutto in fasi di mercato volatili, il credito privato può rappresentare un elemento di stabilità nel portafoglio e allo stesso tempo una copertura dall'inflazione, con profili di rendimento più interessanti rispetto ai mercati obbligazionari".

"Il segmento del credito privato, e in particolare il direct lending, continua a crescere in modo costante e dinamico, mentre molte banche continuano a ritirarsi dai nuovi prestiti. La pandemia ha ulteriormente amplificato questo trend strutturale. In questa situazione vantaggiosa, i nostri investitori possono beneficiare dell'aumento dei tassi di interesse, che distribuiamo su base continuativa. Data la seniority dei nostri finanziamenti, l'elevata liquidità e il buffer di capitale proprio delle società che selezioniamo, si tratta quindi di una asset class molto solida", aggiunge Jakob Schramm, Partner e Responsabile Private Debt di Golding.

Il fondo Golding Private Debt Co-Investment 2021 è strutturato come una SICAV-FIAR di diritto lussemburghese e ha una durata di otto anni. Golding punta a un rendimento minimo del 7,0 all’8,0 % annuo (IRR netto) e prevede il closing finale nella seconda metà del 2023.

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