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Fondi europei, crolla la raccolta

11/24/2022

Settembre è stato il mese peggiore del 2022, con deflussi netti superiori a 100 miliardi di euro che hanno riguardato sia gli strumenti azionari che gli obbligazionari. I dati mensili di EFAMA


L’industria europea del risparmio gestito ha registrato a settembre il risultato peggiore del 2022 in termini di raccolta, con deflussi netti complessivi, per i fondi aperti e i fondi alternativi, che hanno toccato i 103 miliardi di euro, a fronte di afflussi netti positivi pari a 11 miliardi di euro nel mese di agosto. È quanto emerge dall’ultimo report mensile di EFAMA, che analizza l’andamento dei fondi UCITS e FIA a livello europeo e per paese di domiciliazione. “Il mese di settembre è stato caratterizzato da significativi deflussi netti dai fondi azionari UCITS a causa dei crescenti timori di recessione, mentre i fondi obbligazionari UCITS sono stati gravemente colpiti dal chiaro segnale inviato dalla Fed e dalla BCE, che sono impegnati a reprimere l'inflazione a tutti i costi” ha commentato Bernard Delbecque, senior director for economics and research presso EFAMA.

 

 Entrando nel dettaglio delle principali evidenze del mese di settembre, per quanto riguarda la raccolta per tipologia di strumenti, i fondi UCITS hanno registrato deflussi netti per 109 miliardi di euro, a fronte di afflussi netti per 11 miliardi ad agosto. Di converso, i fondi alternativi (FIA) hanno registrato afflussi netti per 5 miliardi di euro, in aumento rispetto a 0,2 miliardi di agosto. A fine settembre Il patrimonio netto complessivo dei fondi aperti e dei fondi alternativi è diminuito del 4,7%, attestandosi a 18.993 miliardi di euro.

 

All’interno della categoria dei fondi UCITS, i fondi aperti a lungo termine (esclusi quindi i fondi monetari) hanno visto disinvestimenti netti per 79 miliardi di euro, a fronte di deflussi netti per 3 miliardi il mese precedente. A livello di asset class, i deflussi più consistenti hanno riguardato i fondi azionari, con deflussi netti per 33 miliardi di euro, rispetto ai deflussi netti per 15 miliardi di agosto. Anche i fondi obbligazionari hanno registrato forti deflussi, che hanno raggiunto 31 miliardi di euro, contro afflussi netti per 9 miliardi ad agosto. I fondi multi-asset infine hanno subito deflussi netti per 12 miliardi di euro, a fronte di afflussi netti per 3 miliardi ad agosto. Le vendite non hanno risparmiato i fondi monetari, che hanno registrato disinvestimenti netti per 30 miliardi di euro, a fronte di afflussi netti per 14 miliardi ad agosto.

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