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Fondi comuni: 341 nuovi prodotti nel 2023

3/11/2024 | Marcella Persola

Nonostante i deflussi dai fondi a gestione attiva e la crescita di ETF, il numero di fondi continua a crescere. Così evidenzia lo studio di Lipper


L'industria dei fondi nel 2023 ha subito delle pesanti perdite. Gli ETF invece hanno registrato afflussi per 154,9 miliardi di euro nel corso del 2023, segnando il secondo più alto afflusso di ETF nella storia, secondo l'ultimo report di LSEG Lipper.  

Al contrario, i fondi comuni di investimento a lungo termine gestiti attivamente hanno subito deflussi (-173,5 miliardi di euro), con delle differenze rilevanti tra le categorie, ad esempio gli afflussi nei prodotti del mercato monetario (+161,2 miliardi di euro) hanno ridotto i deflussi complessivi dai fondi a gestione attiva (-12,4 miliardi di euro).

Secondo alcuni osservatori nel 2023 gli investitori europei avrebbero venduto prodotti a gestione attiva e riacquistato prodotti passivi. Secondo il database LSEG Lipper, 277 società di fondi hanno registrato afflussi superiori a 10.000 euro nel corso del 2023, mentre 554 hanno subito deflussi nello stesso periodo. 

Tra le società al top si distingue BlackRock (1.496,3 miliardi di euro) è di gran lunga il più grande promotore di fondi in Europa. Il leader di mercato è seguito da Amundi (566,7 miliardi di euro), JPMorgan (401,8 miliardi di euro), DWS Group (401,8 miliardi di euro) e UBS (396,0 miliardi di euro).

Tra le altre evidenze che emergono dallo studio si segnala come i fondi a gestione mista (-100,3 miliardi di euro) abbiano registrato i maggiori deflussi stimati per il 2023, mentre i prodotti del mercato monetario hanno registrato la maggiore raccolta netta stimata (+172,6 miliardi di euro) per il 2023. Money Market EUR è stata la classificazione Lipper più venduta per il 2023 (+107,7 miliardi di euro). E nonostante l'andamento del mercato il numero complessivo di fondi in Europa è aumentato di 341 prodotti.

Per Detlef Glow, responsabile europeo di Lipper Research: "Il 2023 non è stato un anno facile per l'industria europea dei fondi. Oltre ad alcuni venti contrari di natura economica, il settore ha dovuto affrontare massicci deflussi dai fondi a gestione mista. Inoltre, gli investitori europei si sono spostati dai fondi azionari a gestione attiva verso gli ETF azionari".

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