Inizia l'anno con il segno più l'industria del risparmio europeo. Secondo l'ultimo report di LSEG i fondi comuni di investimento (+22,5 miliardi di euro) e di ETF (+21,0 miliardi di euro) hanno registrato una raccolta netta stimata positiva nel mese di gennaio.

In dettaglio i prodotti a lungo termine hanno registrato afflussi pari a 15,3 miliardi di euro. Più in dettaglio, i fondi obbligazionari (+29,7 miliardi di euro) sono stati la tipologia di asset più ricercata. A seguire i fondi del mercato monetario (+28,2 miliardi di euro), i fondi azionari (+2,5 miliardi di euro), i fondi sulle materie prime (+0,04 miliardi di euro) e infine quelli che ricadono sotto la categoria gli "altri" (+0,03 miliardi di euro), mentre i fondi immobiliari (-1,8 miliardi di euro), i fondi alternativi (-3,6 miliardi di euro) e i fondi ad asset misti (-11,7 miliardi di euro) hanno subito deflussi.

Secondo alcuni osservatori questo segnale positivo sui fondi attivi potrebbe essere interpretato come un segnale di un cambio di rotta. Detto ciò, i numeri dei flussi per tipologia di asset mostrano che i flussi verso i prodotti del mercato monetario sono superiori ai flussi complessivi verso i fondi comuni. Si può quindi concludere che i numeri dei flussi di gennaio 2024 hanno confermato la tendenza generale dei flussi di fondi del 2023. Alcuni osservatori del mercato potrebbero ipotizzare che gli investitori europei stiano vendendo fondi azionari a gestione attiva e riacquistando prodotti passivi. In linea di massima, osservando i numeri di alto livello, si potrebbe essere d'accordo con questa tesi, ma non ci sono fatti che lo confermano. 

In linea generale i flussi verso gli ETF (+21,0 miliardi di euro) hanno superato di gran lunga quelli verso i fondi comuni di investimento passivi (+8,0 miliardi di euro). Di conseguenza, i fondi comuni gestiti attivamente hanno beneficiato di afflussi (+14,4 miliardi di euro) per il 2024.

I fondi comuni e gli ETF classificati ai sensi dell'articolo 6 secondo SFDR hanno registrato i maggiori afflussi (+21,3 miliardi di euro) nel mese di gennaio 2024, seguiti dai prodotti classificati articolo 8 del SFDR (+19,0 miliardi di euro) e dai prodotti che non hanno comunicato il loro status SFDR (+6,5 miliardi di euro). Al contrario, i prodotti classificati all'articolo 9 hanno registrato deflussi per 3,2 miliardi di euro.

Tra le società BlackRock (+7,3 miliardi) è stato il top performer del mese, davanti a HSBC (+6,7 miliardi di euro), J.P. Morgan (+6,5 miliardi), AXA Investment Managers (+4,3 miliardi di euro) e BNP Paribas (+4,0 miliardi).