Vanta oltre 20 anni di esperienza internazionale nel camp...

12/11/2021
Real estate Italia, richiesta mutui mai così alta da 10 anni
di Redazione AdvisorPrivate
Highlights- Simone Capecchi, executive director di CRIF: “Possiamo leggere questo dato come una positiva indicazione del livello di fiducia delle famiglie”

A fronte di un deciso recupero delle compravendite residenziali (+73% nel II trimestre dell’anno) e dei prezzi al metro quadro (+1,7% per i nuovi immobili nel terzo trimestre 2021 e +2,6% per quelli usati) nel mese di ottobre si registra una ulteriore crescita dell’importo medio dei mutui richiesti (+6,8%), che con 142.345 euro tocca il valore più elevato in assoluto degli ultimi 10 anni.
Malgrado questo, la dinamica del comparto fa segnare una nuova flessione (-16% rispetto al mese di ottobre 2020), in linea con il trend del trimestre precedente, malgrado la costante crescita (+2,6 punti percentuali) delle istruttorie presentate dagli under 35, che oggi arrivano a piegare una quota record del 30% del totale. È questo il quadro che emerge dall’analisi delle richieste registrate sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF.
“La ripresa delle compravendite e la crescita dei prezzi degli immobili testimoniano il ritrovato interesse da parte degli italiani per il progetto di investimento sulla casa – Simone Capecchi, executive director di CRIF – Questo si riflette, coerentemente, su un importo dei mutui richiesti in costante aumento, al punto da aver toccato ad ottobre il valore più elevato degli ultimi 10 anni. Possiamo leggere questo dato come una positiva indicazione del livello di fiducia delle famiglie, che in questa fase di ripartenza dell’economia si sentono di poter prendere impegni di lungo termine con la certezza di riuscire a sostenere gli oneri finanziari senza eccessivi affanni. D’altro canto, la domanda di mutui beneficia ancora di condizioni di offerta ancora favorevoli, prossime ai minimi storici”.
Nel complesso, le richieste tra 100.000 e 150.000 euro rappresentano la soluzione preferita dagli italiani (circa 30% del totale) - un dato sostanzialmente in linea con il corrispondente periodo del 2020. Al secondo posto (con il 25,6%) permane la classe di importo tra 150.000 e 300.000 euro, mentre valori al di sotto dei 100.000 euro caratterizzano 4 richieste su 10.
DOMANDA IN CALO MA LE RICHIESTE DA PARTE DEGLI UNDER 35 ARRIVANO A LIVELLI RECORD
Nel complesso ad ottobre si registra una flessione generalizzata delle richieste da parte di tutte le fasce di richiedenti con la sola eccezione degli under 35. Nello specifico con il 30% delle richieste complessive, è il dato più alto degli ultimi 10 anni, favorito dalle misure adottate dal governo nazionale con il decreto Sostegni bis. Nello specifico, la classe tra i 18 e i 24 anni è arrivata al 2,7% rispetto al 2,2% di un anno fa, e quella tra i 25 e i 24 anni, che spiega il 27,3% del totale contro il 25,2% di ottobre 2020. La classe di età che spiega la quota maggioritaria delle richieste di mutuo rimane comunque quella compresa tra i 35 e i 44 anni, con il 32,7%% del totale.
CLASSE DI DURATA: GLI ITALIANI SI CONFERMANO PRUDENTI
Dall’analisi della distribuzione delle richieste per durata si conferma il trend degli scorsi mesi che vede la classe compresa tra i 26 e i 30 anni sempre più in cima alle preferenze delle famiglie italiane, con il 27,6% del totale (+4,4%). Cresce anche (+1,1% vs 2020) la classe di durata tra i 20 e i 25 anni, che assorbe il 24,1% delle richieste totali. In generale, quasi 8 richieste su 10 presentano piani di rimborso superiori ai 15 anni, a conferma dell’atteggiamento tradizionalmente prudente delle famiglie italiane, che tendono a spalmare la restituzione del finanziamento su un orizzonte temporale sufficientemente lungo nel tentativo di ridurre quanto più possibile il peso delle rate sul bilancio familiare.
-
11/11/2021 KAIS Renaissance ELTIF, chiuso il primo investimento nel private market Massimo Trabattoni (Kairos Partners SGR): “Abbiamo scelto di puntare su STAR7 perché rappresenta un esempio emblematico delle PMI con un interessante potenziale di ulteriore crescita a livello internazionale”
-
11/11/2021 Lemanik lancia la nuova divisione per i prodotti alternativi La nuova struttura sarà guidata da Fabrizio Biondo, già gestore dei fondi Lemanik Active Short Term Credit e Lemanik Spring
-
11/11/2021 Da Mediobanca SGR un nuovo fondo mobiliare a scadenza Il prodotto, disponibile per la sottoscrizione attraverso le reti distributive di CheBanca!,consente di investire con un profilo di rischio-rendimento efficiente
-
10/11/2021 Intesa Sanpaolo, la direzione private di Londra trasloca in Svizzera Secondo fonti vicine alla banca, sarebbe il primo passo di un piano più ampio che vede il Paese elvetico diventare il futuro hub direzionale per il settore
-
09/11/2021 Lusso, diminuiscono le aspettative di crescita Secondo il report di Goldman Sachs sarà la Cina a frenare l’espansione del settore nel 2022-2023
-
08/11/2021 AIPB, aperte le iscrizioni al master in “Private Banking & Wealth Management” Il corso è riservato a 35 studenti e dura 9 mesi. Si parte il primo marzo 2022. Al termine è previsto uno stage retribuito presso gli operatori leader del settore
-
08/11/2021 Tikehau Capital, Fraser chairman delle strategie global structured credit John Fraser: "Sono entusiasta di unirmi al team della società. Le prospettive di crescita dell’azienda nel mercato del credito statunitense e in quello e globali sono straordinarie, sostenute da un marchio globale riconosciuto"
-
08/11/2021 Aziende italiane, ecco la ricetta per fare bene in Cina e Russia Se ne parlerà nel webinar “Accordi commerciali o joint venture?” di mercoledì 10 novembre organizzato da Livolsi & Partners
PENSATI PER TE: