Il fondo European Property di M&G, con un patrimonio di 5 miliardi di euro, gestito da David Jackson e Simon Ellis, ha registrato tra gennaio e marzo di quest’anno afflussi record pari a 524 milioni di euro: si tratta della raccolta più ampia mai raggiunta in un trimestre nei 15 anni di storia del fondo. Il capitale proviene da cinque nuovi clienti e da quattro clienti già fidelizzati di Europa, Asia e America del Nord.

Diversi fattori, ovvero la base di investitori internazionali del fondo, la performance a lungo termine e il track record del team di gestione, hanno contribuito alla fund selection e all’ulteriore aumento della sua base di clienti internazionali, in un contesto in cui gli investitori europei stanno diversificando i propri portafogli allontanandosi dai mercati nazionali per ricercare rendimenti in altri Paesi.

Dopo aver celebrato, lo scorso anno, il suo 15° anniversario con investimenti per oltre 800 milioni di euro in Europa continentale, il fondo M&G European Property continua a rafforzare la propria posizione di leadership sul mercato come uno tra i portafogli immobiliari europei più grandi e diversificati. Il successo della sua strategia è confermato dalla continua crescita dei team dedicati al settore immobiliare in otto mercati europei, tra cui l'Italia. Nel 2021 il fondo ha ottenuto il più alto rating GRESB (Global ESG Benchmark for Real Assets) che abbia mai ricevuto, a testimonianza di quanto i principali fondi immobiliari europei siano diventati sensibili alla crescente attenzione verso le questioni ambientali, sociali e di governance (ESG) e pongano quindi un’attenzione particolare alla qualità, consapevoli che la sostenibilità è sottoposta a un esame sempre più scrupoloso da parte dei clienti dei fondi pensione, come spiega il consulente olandese di fondi pensione Wietse de Vries di Almazara:

“Nel corso degli anni abbiamo consigliato il fondo M&G European Property a diversi clienti di fondi pensione olandesi. Il fondo offre un portafoglio ben diversificato e con una buona performance ed è gestito da un team altamente qualificato. Al di là di questo, è importante per noi sottolineare l'impegno dei gestori nella riduzione delle emissioni di gas serra e nell’allineamento del portafoglio agli obiettivi dell'Accordo di Parigi sui cambiamenti climatici entro il 2050.”

La strategia di investimento diversificata e la propensione verso asset di alta qualità, situati in Europa occidentale e settentrionale, hanno consentito ai gestori di far fronte alle principali crisi internazionali, come la crisi finanziaria globale del 2008, Brexit e la pandemia di Covid-19, pur mantenendo rendimenti positivi per gli investitori di più di 20 diverse giurisdizioni.

David Jackson, ha commentato: “Negli ultimi 15 anni molti fondi immobiliari europei sono cresciuti grazie a investimenti rilevanti in immobili commerciali, ma la prossima fase di sviluppo vedrà sempre più una diversificazione verso il settore residenziale in senso più ampio. Riteniamo inoltre che assisteremo a una maggiore polarizzazione della domanda da parte degli investitori verso i tradizionali mercati degli uffici e del retail, con un’attenzione particolare agli uffici situati in ottima posizione geografica, in centro città, e che vantano credenziali ESG eccellenti. Infine, crediamo che maggiore valore sarà attribuito ad asset con caratteristiche difensive, come i punti vendita di generi alimentari e i principali parchi commerciali. Fin dal lancio del fondo nel 2006, le credenziali ESG sono sempre state uno degli elementi principali che consideriamo nel prendere decisioni di investimento. La transizione verso un pianeta a emissioni di carbonio nette pari a zero entro il 2050 è senza dubbio una sfida importante. Tuttavia, siamo consapevoli che un mondo caratterizzato da investimenti sostenibili è intrinsecamente meno vulnerabile. Il nostro ultimo rating GRESB riflette l’impegno che mettiamo nel soddisfare i più alti standard ESG e le esigenze sempre più evolute di investitori e locatari. Dimostreremo con entusiasmo i nostri punti di forza ai nuovi clienti e a quelli già fidelizzati.”

Gabriele Inglese, director del team italiano di M&G Real Estate, aggiunge: "Con oltre 700 milioni di euro di asset in gestione1, l’Italia ha apportato un forte contributo alla strategia del fondo negli ultimi anni, aumentando l’esposizione ad asset immobiliari dell’Europa continentale resilienti e situati in ottime location, in particolare con due investimenti annunciati nel 2021. Da un lato, l’estensione del parco commerciale Market Central Da Vinci, che ora comprende l’adiacente Da Vinci Village, per un valore di 65,2 milioni di euro. Dall’altro, il forward funding per lo sviluppo di uno studentato nel centro di Torino. La proprietà, il cui valore è di 63 milioni di euro, sarà pronta all’inizio dell’anno accademico 2023/24. L’Italia resta un mercato importante per il fondo e la recente crescita del team italiano, che si compone ora di tre persone, è in linea con la strategia di crescita delle capacità di investimento e origination degli asset a livello locale”.

M&G Real Estate fa capo alla divisione per i patrimoni privati e gli investimenti alternativi di M&G plc, con una raccolta di circa 85 miliardi.