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8/6/2013 | Massimo Morici
Cambiare forma societaria per evitare la stretta normativa negli USA e soprattutto nella Ue che impone una maggiore trasparenza e costi aggiuntivi. Sembra questa la strada che hanno imboccato alcuni dei più noti hedge fund statunitensi e che, secondo alcuni esperti legali del settore, potrebbero seguire centinaia di gestori alternativi con base a Londra, mandando così a picco il settore dell'industria degli hedge "made in Europe".
La strategia è semplice: chiudere bottega, restituire i soldi agli investitori e convertire la società in un family office, con cui si è in grado di gestire con più flessibilità e meno vincoli gli ingenti patrimoni di una clientela facoltosa e istituzionale.
L'esempio è quanto fatto due anni fa da George Soros (nella foto): chiuse il suo Quantum hedge fund, restituendo i soldi agli investitori, e convertì la società in un family office. Da un anno non è più solo. Tra gli altri casi simili citati in un recente articolo di FTfm, degno di nota è anche il fondo Cavepoint Capital, un hedge fund newyorkese guidato dall'ex Bear Stearns Melissa Ko che lo scorso giugno ha chiuso i battenti per convertirsi in un family office. Stesso iter seguito a inizio anno da William Collins per il suo Brencourt Advisors.
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