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Private equity, tiene il mercato a maggio

6/15/2022 | Redazione Private

Il secondo trimestre viaggia su trend addirittura migliori rispetto al 2021 (132 deal rispetto ai 121 dopo i primi cinque mesi). I dati dell’Osservatorio PEM di LIUC


Il mercato del private equity, nel mese di maggio, tiene nonostante le crisi in corso. È ciò che emerge dai dati dell’Osservatorio PEM di LIUC – Università Cattaneo, avviato dalla LIUC Business School che ha registrato nel corso del mese appena conclusosi 29 nuovi investimenti (erano 33 lo scorso anno, nel medesimo periodo).

Nonostante questo leggero rallentamento, il secondo trimestre viaggia su trend addirittura migliori rispetto al 2021 (132 deal rispetto ai 121 dopo i primi cinque mesi), che già aveva fatto registrare il record sul dato relativo al numero di operazioni realizzate nel nostro Paese. A maggio, come sempre predominanti le operazioni di buy out (72%), frequenza elevata per i deal di add-on finalizzati all’aggregazione industriale, mercato notevolmente polarizzato nel Nord Italia con la Lombardia che torna a rappresentare il 50% del settore, tornano sugli scudi beni di consumo e prodotti per l’industria. Stabile, da ultimo, l’elevato interesse ed attenzione dedicati dagli investitori internazionali alle imprese del nostro Paese: il 45% delle operazioni concluse sono a loro riconducibili.

“Nel mese di maggio troviamo nuovamente conferma di un mercato del private equity solido e di un outlook ancora fortemente positivo. È interessante notare come più della metà (15 su 29) delle transazioni registrate in questo mese riguardino acquisizioni sotto forma di buy out di aziende a gestione famigliare, a conferma della rinnovata fiducia degli operatori nei confronti del panorama imprenditoriale italiano e nella valorizzazione di esso”. dichiara Elio Milantoni, head of Deloitte corporate finance advisory e M&A leader, che sottolinea come “un importante dato sia espresso inoltre dal numero di transazioni eseguite da fondi esteri, che nel mese di maggio sono state 13, 4 in più del mese precedente, dimostrando una solida attrattività del mercato italiano anche all’esterno dei propri confini”.

A margine, per quanto concerne l’attività all’estero, si segnala che l’Osservatorio PEM ha mappato tre operazioni di acquisizione diretta in Europa (Francia e Spagna) e due add-on aventi quali target company aziende europee (UK e Spagna).  

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