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08/11/2022
Private equity europeo, raccolta sempre su livelli record
di Redazione Advisor
Highlights- Secondo il report di Invest Europe, i flussi in entrata nel primo semestre 2022, hanno raggiunto i 64,5 miliardi, 66 nello stesso periodo del 2021, il 19% in più rispetto alla media dei semestri degli ultimi cinque anni

Il private equity europeo continua sulla falsariga del record raggiunto nel primo semestre del 2021. Invest Europe, associazione europea del private equity, venture capital e infrastrutture, ha pubblicato i dati di mercato riguardanti il primo semestre 2022. Secondo l’analisi, riportata da aifi.it, la raccolta fondi per il primo semestre 2022 in Europa ha raggiunto i 64,5 miliardi di euro, un traguardo vicino alla cifra record del primo semestre 2021 di 66 miliardi di euro e il 19% in più rispetto alla media dei semestri degli ultimi cinque anni.
Nei primi sei mesi 382 veicoli hanno completato una raccolta fondi, in leggero calo rispetto alla media degli ultimi cinque anni, dovuto principalmente alla forte raccolta tra il secondo semestre 2020 e il secondo semestre 2021. Gli impegni nel venture capital hanno raggiunto 9,9 miliardi di euro, il livello più alto registrato in un semestre negli ultimi dieci anni e il 34% in più rispetto alla media dei cinque anni precedenti.
La raccolta fondi per buyout ha raggiunto 42 miliardi di euro, il 16% in più rispetto alla media dei semestri degli ultimi cinque anni, mentre i fondi per il growth hanno toccato quota 9,3 miliardi di euro. Un aumento del 23% rispetto al primo semestre 2021 e del 40% in più rispetto all'importo medio raccolto nei cinque anni precedenti. Per quanto riguarda gli investimenti, 56,8 miliardi di euro di capitale sono stati impiegati in società europee durante il periodo analizzato, un calo rispetto al primo semestre 2021, ma una cifra superiore del 16% all'importo medio investito in tutti i semestri degli scorsi cinque anni.
Gli investimenti in venture capital hanno raggiunto il secondo livello più alto dell'ultimo decennio: 10,5 miliardi di euro con l’ict in testa come settore privilegiato per le operazioni, ricevendo il 49% del totale. I disinvestimenti hanno raggiunto quota 14,3 miliardi di euro nella prima metà del 2022 con il trade sale a un private equity come le vie di disinvestimento più comuni.
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